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Femminicidio Ilaria Sula a Roma

Le amiche di Ilaria Sula, uccisa dall’ex: “Samson ha provato a rubarle il pc, per questo è andata a casa sua”

Il pomeriggio del 25 marzo Mark Samson è andato a casa di Ilaria Sula mentre lei non c’era, per provare a rubarle il pc. Le sue coinquiline glielo hanno impedito: quando la ragazza lo ha saputo, è andata su tutte le furie ed è andata a casa sua per dirgli di uscire dalla sua vita.
A cura di Natascia Grbic
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Mark Samson, alcuni dei messaggi fra lui e le amiche di Sula, Ilaria Sula.
Mark Samson, alcuni dei messaggi fra lui e le amiche di Sula, Ilaria Sula.
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Non era andata a casa sua per ridargli dei vestiti, ma per dirgli di stare fuori dalla sua vita. Si stanno chiarendo molti punti ancora in ombra riguardo il femminicidio di Ilaria Sula, la 22enne uccisa dal suo ex fidanzato Mark Samson. Lui ha sostenuto davanti agli inquirenti che lei era andata a casa sua per ridargli dei vestiti, che avevano dormito insieme, e di averla uccisa la mattina del 26 marzo. La sua versione però, non ha mai convinto gli inquirenti, convinti che lui l'abbia uccisa la sera del 25 marzo.

Un'ipotesi sostenuta con forza anche con la versione delle amiche: Sula era uscita di casa solo col cellulare, furiosa con Samson, che quel pomeriggio era andato a casa sua mentre era assente e aveva provato a portarle via il pc. Le sue coinquiline si erano opposte, ma lui era riuscito a fare una foto ai contatti presenti sul computer. Quando Sula è tornata a casa e ha saputo quello che era successo, è andata su tutte le furie: è uscita di casa, ha preso un autobus, ed è andata a casa dell'ex fidanzato per dirgli di uscire per sempre dalla sua vita.

Nel caso la ragazza sia stata uccisa la sera del 25 marzo, potrebbe cambiare anche la posizione dei genitori. Il padre al momento non è indagato, lo è solo la madre, Nors Man Lapaz, per occultamento di cadavere. Il dubbio è che Samson sostenga di aver ucciso Sula il 26 mattina per scagionare i genitori.

C'è poi un altro dettaglio che fa ben capire quanto Mark Samson fosse ossessionato all'idea che Ilaria Sula stesse vivendo la sua vita senza contemplarla. Dopo averla uccisa, la sua preoccupazione era non solo continuare a depistare le indagini, ma anche scoprire se la 22enne stesse uscendo con qualche ragazzo. Ha scritto quindi a un giovane della provincia di Frosinone, fingendo di essere Sula e cercando di capire se i due avessero una relazione. Gli agenti della Squadra Mobile hanno ascoltato il ragazzo, che ha fornito informazioni su quello che si erano scritti. Un quadro, quello che emerge, ben lontano da quello che Samson vuole far credere agli inquirenti: ossia di essere in buoni rapporti con Sula, e che si erano lasciati in modo pacifico.

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