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Lazio, non tutte le scuole riapriranno il 14 settembre: “I banchi singoli non sono ancora arrivati”

Nel Lazio la data ufficiale d’inizio dell’anno scolastico resta il 14 settembre. Ma “in caso di problematiche” le scuole potranno “valutare deroghe in sede locale”, dice l’assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino. E c’è già un caso: l’istituto comprensivo di via Poseidone inizierà il 24 settembre. Intanto nel I Municipio è stato approvato il progetto “Lezione al Parco”, con le scuole della zona che potranno utilizzare gli spazi del Parco archeologico del Colosseo.
A cura di Alessandro Rosi
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Ufficialmente le scuole del Lazio riapriranno il 14 settembre, ma la Regione lascerà ampio margine ai sindaci. “Possono valutare in sede locale, in caso di problematiche emergenti o non risolte, deroghe o decisioni più opportune in merito alla data di inizio dell’anno scolastico”, dice l’assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino.

E spunta già un caso. A Roma, l’istituto comprensivo di via Poseidone, nel VI Municipio, ha già deliberato il rinvio delle lezioni al 24 settembre per i suoi 1.158 studenti. “I banchi singoli non sono ancora arrivati”, spiega a Il Corriere della Sera la preside Annalisa Laudando, “coi vecchi biposto non assicuriamo le distanze e dobbiamo aspettare che finiscano i lavori di edilizia leggera del Municipio”.

Lezioni al Foro Romano per le scuole del I Municipio

La Curia Iulia, l’Atrio di Santa Maria Antiqua, il Giardino degli Horti Farnesiani e i Giardini all’ingresso di via di San Gregorio. Luoghi visitati solitamente da turisti che ora potranno essere utilizzati dalle scuole del I Municipio come aule. L’accordo è stato firmato dalla direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, e la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi. Il progetto si chiama “Lezione al Parco” e durerà l’intero anno scolastico. Si utilizzeranno i posti a sedere disponibili, alla Curia ce ne sono 130, mentre nei giardini la situazione sarà diversa, perché non hanno attrezzature, né banchi e lavagne. Visto che gli orari scolastici coincideranno con i pasti, è stata inoltre concessa una deroga per consentire agli alunni di mangiare all’aperto.

L’iniziativa nasce a seguito dell’esperienza dei centri estivi. Che nel mese di luglio “hanno potuto trascorrere delle giornate all’interno dell’area archeologica con le visite guidate curate dal Parco», dice a Il Corriere della Sera l’assessore municipale alla Scuola, Giovanni Figà Talamanca. Una soluzione che offre non solo grande suggestione, ma rende possibile anche il distanziamento sociale.

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