Lazio in zona rossa a Pasqua e Pasquetta, cosa si può fare e cosa no: le regole
Il Lazio da domani e per Pasqua e Pasquetta diventa zona rossa, come il resto d'Italia. Tre giorni, sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 in cui il nostro Paese sarà unito in un'unica zona protetta, in cui varranno per tutte le regioni le regole della zona rossa, con la deroga sulle visite ad amici e parenti nelle abitazioni private tra Comuni della stessa regione. Sarà inoltre consentito spostarsi fuori dalla regione per far ritorno alla propria residenza o alle seconde case. Ad attenderci la seconda Pasqua in zona rossa, dopo il lockdown della primavera scorsa, quando ci trovavamo nella prima fase dell'emergenza sanitaria. Ecco cosa si può fare a Pasqua e Pasquetta e cosa no.
A Pasqua ci si può spostare a casa di amici e parenti
Nel Lazio in zona rossa a Pasqua e Pasquetta ci si può spostare per visitare amici e parenti, ma con delle limitazioni. Ciò è consentito da una deroga, com'è avvenuto anche durante le festività natalizie. Si possono visitare amici e parenti muovendosi tra Comuni diversi della propria regione, raggiungendoli in casa per un massimo di due persone non appartenenti al nucleo famigliare alla volta (ad esclusione di minori di quattordici anni, persone non autosufficienti o disabili). Per chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti è consentito spostarsi entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune, tranne che verso i capoluoghi di provincia. Gli spostamenti fuori dalla regione sono consentiti per far ritorno alla propria residenza per raggiungere le seconde case, anche se alcuni governatori lo hanno impedito con apposite ordinanze.
Cosa si può fare a Pasqua e Pasquetta nel Lazio
A Pasqua e Pasquetta si può pranzare insieme ad amici e parenti rispettando le regole sulle visite ed evitando assembramenti, tra le 5 e le 22, rispettando dunque l'orario del coprifuoco. Non si possono fare scampagnate all'aperto nei parchi, né gite fuori porta. È consentito fare attività fisica e sportiva all'interno del proprio Comune ed entratre in un altro Comune se si pratica corsa o ciclismo, tornando poi alla propria città d'appartenenza. Si può fare la spesa ed uscire di casa per acquistare beni di prima necessità. Si può fare volontariato sia rivolto alle persone che agli animali, raggiungendo luoghi anche al di fuori del proprio Comune.