Lazio da oggi diventa zona gialla: cosa cambia per spostamenti e aperture
Il Lazio da oggi, lunedì 1 febbraio diventa, o meglio, torna in zona gialla. Il cambiamento di colore per scadenza dell'ordinanza ed è valido fino al 15 febbraio. Tra le novità principali, riaprono ristoranti, bar, pasticcerie, che possono di nuovo accogliere i clienti all'interno dei locali e servire ai tavoli e ai banconi. Un altro punto importante riguarda gli spostamenti, concessi all'interno della Regione tra Comuni diversi e non più all'interno del singolo comune di apparteneza. Riaprono inoltre i musei, mentre per quanto riguarda cinema, teatri, piscine e palestre, ed altri luoghi di aggregazione al chiuso, come già annunciato dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, "servirà ancora tempo". Resta confermato il coprifuoco tra le ore 22 e le 5 del giorno successivo.
Cosa apre e cosa resta chiuso in zona gialla
In zona gialla riaprono ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, che ora potranno accogliere i clienti all'interno dei locali, nel rispetto delle regole anti Covid, ossia, con l'obbligo della mascherina, igienizzazione delle mani, ingressi contingentati e disposizione dei tavoli in modo da garantire la distanza di sicurezza sia tra ospiti che tra personale. Il servizio è concesso dalle ore 5 alle ore 18, quindi restano chiusi per cena ed è consentito l'asporto fino alle ore 22, tranne che per i bar senza cucina, e le consegne a domicilio (senza limite orario). I negozi di abbigliamento restano aperti, aperti anche i centri commerciali nei giorni feriali. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Come cambiano gli spostamenti
Per quanto riguarda gli spostamenti in zona gialla ci si può muovere liberamente tra Comuni, purché all'interno della propria regione di appartenenza. Per quanto riguarda le seconde case, per le persone che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarvisi prima all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, possono raggiungere sia che si trovino all'interno della stessa regione che in regioni diverse, anche arancioni o rosse, purché non abitate da altre persone che non appartengono al proprio nucleo famigliare. Non si possono andare a trovare gentori o parenti al di fuori della propria regione. Gli spostamenti al di fuori del Lazio sono possibili solo per ragioni di lavoro, salute o necessità, per le quali è richiesta l'autocertificazione. Ci si può inoltre spostare inoltre tra Comni diversi per praticare sport o attività fisica individuale all'aperto.