Lazio, con l’aumento dei casi crescono anche i ricoveri per covid: i dati Agenas

È salita dal 2% al 3% la soglia di occupazione dei posti letto covid in area medica non critica nel Lazio. Stabili le terapie intensive, che rimangono occupate al 2% e non hanno subito variazioni. La situazione nel Lazio è, secondo quanto riportato dal monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali aggiornato al 25 luglio, in linea con quella dell'Italia. Nessun allarmismo: bisogna infatti specificare che il 3% è una quota molto bassa rispetto ai picchi dei mesi passati, ma che rispecchia l'aumento dei casi che si è avuto nell'ultimo periodo. "Si segnala – spiega Agenas – che i dati non tengono conto delle differenze nella composizione della popolazione (per sesso, età, fattori di rischio) o per gravità di sintomi e condizioni cliniche, che possono determinare una diversa propensione alla ospedalizzazione e/o ricovero in terapia intensiva".


Nessuna pressione (al momento) sugli ospedali
Nel Lazio i casi sono aumentati nelle ultime settimane, passando da poche decine a oltre 800 al giorno. Nonostante questo, i ricoveri sono rimasti più o meno invariati, a parte il lieve aumento avuto nell'ultimo mese che però nulla ha a che vedere con i numeri dei mesi precedenti. Lo aveva ribadito anche l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, dicendo che la pressione sugli ospedali al momento ancora non c'è e che vanno evitati allarmismi. Per questo si sta puntando soprattutto sulla campagna vaccinale, che sta proseguendo spedita. E, dopo il decreto che stabilisce l'obbligatorietà del Green Pass in certi luoghi, in migliaia sono corsi a prenotare il vaccino sul portale della Regione Lazio.