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L’avvocato di Ennio: “La casa è sporca, ci sono escrementi di cane in cucina”

L’avvocato di Ennio di Lalla Alessandro Olivieri ha spiegato che ora che il suo assistito ha riottenuto la sua casa è da sistemare e servono i fatti: “È inaccessibile, ci sono escrementi di cane dentro la cucina”. L’assessore alle Politiche abitative Zevi ha detto che il Comune è pronto a ripagare tutte le spese.
A cura di Alessia Rabbai
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"La casa di Ennio è sporca, ci sono escrementi di cane in cucina". Sono le parole di Alessandro Olivieri, l'avvocato che assiste Ennio di Lalla, l'ottantenne cardiopatico che oggi dopo quasi un mese è rientrato nella sua abitazione nel quartiere Don Bosco, che era stata occupata da una ventottenne di etnia rom, mentre era assente, ricoverato per sottoporsi ad alcune visite mediche. Il legale ha commentato com'è stato il rientro all'interno dell'appartamento, messo a soqquadro dalle persone che erano entrate al suo interno, approfittando della sua assenza, e se ne erano appropriate, lasciandolo di fatto, senza un posto dove andare. Ennio ha ottenuto il sostegno dei giornalisti, che hanno raccontato la sua storia e l'hanno posta all'attenzione delle istituzioni. Così l'anziano oggi ha ricevuto la telefonata del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che si è sincerato stesse bene, per poi dichiargli la sua vicinanza nella triste vicenda che lo ha visto coinvolto. "Il mio assitito si è emozionato per la telefonata ricevuta da Gualtieri, anche se arriva a cose fatte" ha detto il legale all'Adnkronos.

L'avvocato: "Escrementi di cane in casa di Ennio"

Ora che Ennio ha riottenuto finalmente la sua casa, c'è però tanto da fare: "È inaccessibile, è un letamaio, ci sono escrementi di cane dentro la cucina – spiega l'avvocato Olivieri – l'assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Tobia Zevi ha detto pubblicamente che sono pronti a ripagare ad Ennio tutte le spese che sarà costretto a sostenere per poter fare rientro in casa propria. Ora aspettiamo i fatti".

Ennio rientrato a casa: "Sono emozionato, mi sembra un sogno"

Ennio è rientrato a casa oggi pomeriggio, accompagnato dal suo avvocato e da un gran seguito di giornalisti. A loro ha rivolto i ringraziamenti: "I giornali e la stampa sono le istituzioni più importanti di una nazione civile e democratica". Così è giunta al termine la sua attesa, che sembrava interminabile e aveva quasi perso le speranze. Entusiasta ha detto: "L'incubo è finito, ora non mi sembra vero. È un sogno, non l'avrei mai immaginato".

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