L’avvocata le notifica lo sfratto, lei prende un forcone e la aggredisce: arrestata 59enne di Anagni
Una 59enne di Anagni (in provincia di Frosinone) ha aggredito la custode giudiziaria dell'immobile che era venuta a notificarle l'avviso di sfratto con un forcone. È accaduto lo scorso martedì 10 settembre in località Pantanello, all'esterno di un'abitazione dove la 59enne, in difficoltà economica, ha vissuto per anni sola con sua figlia. L'avvocata aggredita è riuscita a evitare gravi lesioni (se l'è cavata con 10 giorni di prognosi), ma la donna è stata arrestata. Il gip ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora, anche se la 59enne sostiene di non essere intenzionata ad abbandonare la casa.
Le difficoltà economiche della 59enne
Stando a quanto riportato da Il Messaggero, la 59enne vive in quell'abitazione a Pantanello insieme a sua figlia, con problemi di disabilità, da anni. Suo marito si sarebbe allontanato da casa all'incirca 10 anni fa, dopo aver contratto numerosi debiti, lasciandole in una situazione di grave difficoltà economica.
La 59enne avrebbe provato a trovare una stabilità, svolgendo diversi lavori, ma questo non è bastato. Così, la casa è finita all'asta.
L'aggressione all'avvocata e l'arresto
Nel tardo pomeriggio del 10 settembre, l'avvocata Maria Teresa Papa, in quanto custode giudiziaria dell'immobile, si era presentata a Pantanello per notificare alla 59enne l'avviso di sfratto. La stessa legale ha raccontato che già in altre occasioni la donna aveva avuto reazioni decise nei suoi confronti, ma non si sarebbero mai verificati episodi violenti prima di martedì.
Dopo diversi insulti, infatti, la 59enne avrebbe imbracciato un forcone e avrebbe provato a colpire l'avvocata. La donna è riuscita a evitare di essere trafitta da una delle punte, ma ha riportato comunque qualche lesione. Papa, soccorsa da una collega, è stata medicata in pronto soccorso dove le hanno diagnosticato ferite guaribili in 10 giorni.
I carabinieri della Compagnia di Anagni, invece, hanno arrestato la 59enne. Nella mattinata di mercoledì 11 settembre, il gip Francesco Mancini ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora. La donna, però, ha ribadito di non avere alcuna intenzione ad abbandonare quella casa, anche perché non è nelle condizioni di trovarne un'altra. Nel frattempo, anche sua figlia è stata trasportata in ospedale a causa di un malore.