Lavori fermi da anni, casotto Monte Ciocci dimenticato dalle istituzioni: “Restituitelo ai cittadini”
"Balduina è un quartiere residenziale carente di spazi aggregativi. Abbiamo la fortuna di avere questo bellissimo parco, Monte Ciocci, che si trova tra il XIII e XIV municipio. Da una parte affaccia su Balduina, dall'altra c'è un belvedere con la vista del cupolone di San Pietro. In mezzo a questo parco, vicino l'area giochi, c'è un edificio costruito nel 2013 ma mai consegnato ai cittadini. Da tempo ci battiamo perché sia restituito al quartiere, ma finora non è stato fatto nulla".
Carmen Iovine fa parte dell'Associazione Casotto Monte Ciocci, una realtà territoriale che da tempo si occupa di riqualificare il parco e organizzare attività per coinvolgere non solo i residenti del quartiere, ma tutti i cittadini. Il ‘casotto', costruzione realizzata nel 2013, è uno dei punti focali della battaglia del comitato. Il parco nel quale si trova, inoltre, è uno dei luoghi che l'amministrazione intende valorizzare in vista del Giubileo 2025.
"L'edificio doveva essere uno dei punti verde qualità come se ne vedono tanti a Roma – spiega Iovine – Il Comune lo ha costruito e lì è rimasto, di fatto non è mai accaduto nulla. Sembra ci fosse un problema di accatastamento tra il municipio e il comune, e il casotto è stato abbandonato a se stesso. Negli anni è stato vandalizzato e distrutto". Accanto al ‘casotto' passa una ciclabile, frequentata ogni giorno da tantissime persone. "Era pieno di calcinacci e diventato un rifugio per disperati. Con un gruppo di cittadini abbiamo deciso di prendercene cura e pulire tutta l'area intorno al casotto, che comprende anche un parco giochi".
L'associazione ha pulito l'area e tolto i calcinacci, oltre ad aver cominciato a organizzare attività per il quartiere. "Abbiamo messo cinque euro per uno, li abbiamo dati a un ragazzo che ha un'impresa edile e abbiamo bonificato almeno una parte. Da lì è partita un'interlocuzione con il municipio e a gennaio 2020 ci è arrivata la notizia ufficiosa, diventata poi ufficiale, dello stanziamento dei fondi per il casotto. Abbiamo cominciato gli incontri con il Comune, l'edificio sarebbe stato messo a bando dopo la ristrutturazione".
I lavori sarebbero dovuti durare novanta giorni, ma sono stati interrotti ad agosto 2021. "Ci hanno detto che avevano fatto una variante che andava approvata e che avrebbe apportato una miglioria. Da allora i lavori non sono mai ripresi". A luglio 2022, una nuova riunione con le istituzioni preposte. "Ci hanno detto che il 26 settembre era il termine ultimo dato alla ditta per la fine dei lavori". Che, però, non sono stati ancora terminati. "Cosa vuole fare la politica? – chiede Carmen – C'è un problema burocratico e ok, la ditta non rispetta gli accordi e ok. Cosa facciamo allora? Non possiamo più aspettare, sono anni che lo facciamo".