L’autista che ha travolto e ucciso Riccardo Giorgi, positivo alla cocaina: “Non ricordo nulla”
"Non ricordo nulla dell'incidente", ha detto l'automobilista che ha travolto e ucciso Riccardo Giorgi, 39 anni. L'uomo è agli arresti domiciliari e oggi è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, per l'udienza di convalida.
Giorgi è stato preso in pieno dall'automobile nella mattinata di domenica sulla Migliara 51 in località La Cotarda a Pontinia.
Stando a quanto si apprende, l'uomo al volante della vettura, S.A. le sue iniziali, è risultato positivo alla cocaina ed è indagato per omicidio stradale. In pratica, come detto, ha sottolineato di non ricordare niente e si è avvalso quindi della facoltà di non rispondere.
Al vaglio degli investigatori, che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, anche la velocità dell'automobile, particolarmente sostenuta secondo i primi accertamenti.
Secondo quanto ricostruito, il ciclista si stava allenando in sella alla sua bicicletta e viaggiava in direzione opposta a quella della Ford Kuga che lo ha preso in pieno. Per motivi ancora da accertare, il conducente del suv ha perso il controllo della sua auto e ha investito il ciclista. Quest'ultimo è morto praticamente sul colpo: ha fatto un volo di diversi metri prima di finire nei campi. L'automobile è finita fuori strada.
I soccorritori arrivati sul posto non hanno potuto fare niente per salvare la vita al ciclista. Gli uomini del 118 hanno potuto constatare soltanto il decesso del 39enne.
Come ogni domenica, Giorgi era uscito di casa per allenarsi in sella alla sua bici. Grande appassionato di sport, di ciclismo e di Trithlon, lascia due figli.