Laura finisce in ospedale dopo 6 giorni di sciopero della fame per il clima: “Non mi arrendo”
Sei giorni di sciopero della fame, finché non è finita quest'oggi in ospedale, al Santo Spirito di Roma. Laura Zorzini, 27enne di Trieste, annuncia però di non arrendersi: "Vi basta il codice giallo o aspettate il codice rosso?", ha detto in un video pubblicato su Facebook, riferendosi alla classe politica italiana e in particolare al Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani. E spiega di voler continuare lo sciopero della fame finché "il ministro e i principali esponenti del governo non concederanno un incontro pubblico per discutere della questione climatica ed ecologica".
Lo sciopero, organizzato dal movimento Extinction Rebellion di cui la giovane fa parte, è iniziato sei giorni fa. Nelle scorse ore l'improvviso peggioramento, anche perché il fisico della ragazza è già provato da una precedente malattia con la quale ha dovuto combattere da piccola, e che ha lasciato qualche strascico non di poco conto. Lo sciopero della fame l'ha provata, e in soli sei giorni è arrivata a pesare 45 chili: ha il polso debole, una leggera tachicardia. Le sue condizioni richiedono di restare sotto controllo medico, almeno finché non si sarà ristabilita. Ma lei è categorica: "Ho parlato con un medico, troverò il modo di migliorare i sali naturali in modo da poter continuare lo sciopero della fame. Rifiuterò cibo di qualunque tipo, anche per via orale o via endovenosa", ha detto in un video girato fuori dal pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito di Roma. E ribadisce verso la classe politica di non volersi arrendere: "Vi basta il codice giallo o aspettate il codice rosso per poterci finalmente ricevere?".