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L’assessore Veloccia sullo stadio di Pietralata: “Mi aspetto presto il progetto della Roma”

L’assessore Veloccia torna a parlare dello stadio della Roma a Pietralata: “La Roma ad oggi non ci ha dato segni di voler ulteriormente procrastinare la consiglia del progetto, quindi siamo ottimisti”.
A cura di Enrico Tata
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Parola all'As Roma. Il Campidoglio, come abbiamo scritto più volte, ha cercato di accelerare i tempi in tutti i modi per consentire alla società giallorossa poter presentare il progetto definitivo sullo stadio di Pietralata. I tempi? Tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, aveva promesso la dirigenza di Trigoria. Il realistico auspicio del Comune è quello che la Roma possa mantenere le promesse e presentare il progetto nei primi mesi del nuovo anno. A quel punto i documenti passeranno al vaglio dell'Assemblea Capitolina, che dovrà valutare il rispetto delle prescrizioni allegate al progetto preliminare e poi procedere alla votazione.

"Noi abbiamo sempre detto che se il progetto che ci verrà consegnato rispetterà tutti i requisiti che abbiamo richiesto originariamente e che la Roma ha tutta l'intenzione di rispettare, non vedo come un'assemblea che sia espressa all'unanimità, quindi ben oltre i numeri della maggioranza possa dare idea sullo stato di Roma. Mi sentirei da questo punto di vista molto molto fiducioso sul fatto che un buon progetto non avrà problemi a passare in assemblea", ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, intervenuto nella trasmissione Centomila Voci in onda su Tele Ambiente.

Veloccia ha tuttavia sottolineato che il Comune ha fatto la sua parte e adesso la parola spetta esclusivamente all'As Roma, che dovrà presentare la versione definitiva del progetto dello stadio: "Sarà una questione caratteriale, ma sulle cose che devo fare io do dei tempi e mi impegno poi a rispettarli, sulle cose che devono fare gli altri mi aspetto che siano gli altri a dare i tempi per rispettarli. Noi stiamo facendo tutto e quindi questo ci fa ben sperare che la Roma possa confermare i tempi che ci ha dato, però le tempistiche e la consegna del progetto è un tema su cui noi siamo, come si può dire, soggetti che aspettano e che non agiscono, quindi questa domanda va rivolta alla Roma. Devo però dire anche che la Roma ad oggi non ci ha dato segni di voler ulteriormente procrastinare la consiglia del progetto, quindi siamo ottimisti".

"Ad oggi mi permetto di dire che lato amministrazione pubblica noi siamo stati molto molto veloci, quindi ci attendiamo che adesso ci sia da parte della Roma questo rush finale per la consegna del progetto e poi è nostra intenzione continuare in modo virtuoso a seguire il passo delle future e delle prossime tarde", ha dichiarato ancora l'assessore, aggiungendo che l'amministrazione "forse ha più fretta dei tifosi, nel senso che noi vorremmo davvero che questa opera finalmente potesse vedere la luce a Roma, anche perché se ne parla in realtà da anni, anche se poi sono cambiati i progetti, sono cambiate le aree, sono cambiate le proprietà della società sportiva, però credo che non sia cambiata l'aspettativa della città". 

L'ultima considerazione è rivolta ai comitati che si oppongono alla realizzazione dello stadio e, forse, anche ad alcuni esponenti della maggioranza: "C'è una curiosità, questo io non posso non dirlo, che è paradossale che chi si oppone allo stadio perché dice che quello dovrebbe essere un parco verde da aprire al pubblico poi sostenga e difenda invece chi fa le cause per usucapione o per occupazione di quelle aree". 

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