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L’assessore al Turismo Onorato: “Pandemia ha danneggiato città d’arte, Roma paga il prezzo più alto”

Alessandro Onorato, assessore al Turismo, allo Sport e ai Grandi eventi di Roma Capitale, ha commentato i microfoni di Fanpage.it la decisione di annullare, causa Covid, il concertone di Capodanno al Circo Massimo.
A cura di Enrico Tata
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"L'andamento dei contagi purtroppo fa ancora paura, è critico, e quindi è dovere della giunta Gualtieri salvaguardare la salute dei romani, dei turisti e di chi in generale sarebbe venuto a questo Concertone, nonostante la voglia che abbiamo, e sentiamo molto forte, di riportare i grandi eventi a Roma". Così ai microfoni di Fanpage.it Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, allo Sport e ai Grandi eventi di Roma Capitale, commentando la decisione di annullare, causa Covid, il concertone di Capodanno al Circo Massimo.

Concertone annullato. Decisione inevitabile?

Avevamo fatto un piccolo miracolo, coinvolgere artisti del calibro di Tommaso Paradiso, Coez, Blanco… Per correttezza non vi dico altri nomi di artiste donna molto molto importanti. Ma lei immagini quante persone avrebbero in qualche modo attirato quegli artisti. Come avremmo mai potuto fare rispetto i 15 mila posti che avevamo a disposizione… Insomma, la sicurezza dei romani viene prima di ogni cosa.

La pandemia ha messo in crisi il turismo a Roma…

La pandemia, che è un dramma mondiale, ha danneggiato globalmente tutto il comparto del turismo, però ha danneggiato in particolar modo le città d'arte, le grandi città d'arte, e quindi Roma è quella che paga nel mondo il prezzo più alto. Noi siamo convinti che una volta superato il Covid, Roma tornerà immediatamente a quei dati e a quegli ingressi pre pandemia, che superano i 19 milioni di arrivi. Ce lo dice per esempio uno studio che mostra come tra le città UNESCO, nel periodo 2020-2021, quindi quando in tutto il mondo eravamo chiusi nelle case, la città che ha più tag, più produzioni di post sui social è Roma con 65 milioni, seconda Rio de Janeiro a 45, Venezia 23-25 milioni. Questo dà l'idea che c'è gente che sognava di venire a Roma. Roma ha questo grande brand. Che dobbiamo fare noi? Innanzitutto migliorare i servizi, fare in modo che i turisti siano coccolati quando vengono a Roma.

Grandi eventi: a Roma arriveranno gli Europei di nuoto e la Ryder Cup per esempio…

Io credo che il ‘No’ della Raggi alle Olimpiadi 2024 sia in qualche modo l’errore madre di quella giunta, cioè dire no, evidentemente, per manifesta incapacità di gestire una situazione sicuramente molto complessa, perché non è facile organizzare Olimpiadi ci mancherebbe altro. Ma se una classe politica rinuncia alle sfide, la città è morta. Sulle grandi manifestazioni sportive c'è un'antologia piena di gestioni poco oculate, ma ripeto, questo non vuol dire che non si possa fare tesoro tesoro di quelle gestioni sbagliate. Le do un dato: noi innanzitutto, grazie agli Europei di Nuoto, potremo completare la piscina di Valco San Paolo, che è rimasta incompleta dai tempi del Mondiale, tanto per essere chiari, e quelle piscine torneranno alla cittadinanza.

Novità sugli stadi di Lazio e Roma? 

Ad oggi non abbiamo progetti. Da quando io sono assessore allo Sport non ho trovato nessun progetto né della AS Roma e né della SS Lazio, tanto per essere chiari e per sgomberare il campo ed evitare illusioni nei tifosi. Sullo stadio Flaminio, una vergogna indicibile le condizioni in cui versa, si tratta di uno stadio stupendo a cui i romani sono tutti molto legati. Ad oggi, però, non c'è una proposta da parte della SS Lazio. Non c'è dubbio che se nei prossimi giorni arriverà, e io mi auguro che sia la AS Roma che la SS Lazio presenteranno la loro idea sull'impianto di proprietà, noi saremo pronti ad essere rapidi, attenti, oculati per fare in modo che questa cosa però si concluda, perché quanti anni è che ne parliamo e non si risolve nulla?

Moltissimi impianti sportivi sono in disuso. La vostra strategia per rilanciarli?

Le do un dato; noi spendiamo più soldi in guardiania e vigilantes di impianti sportivi comunali chiusi che soldi per la promozione dello sport. Questa è una cosa vergognosa che nei prossimi giorni noi vogliamo immediatamente affrontare. Noi dobbiamo fare in modo che quelle strutture rientrino in possesso dei romani. Quei soldi che andiamo a risparmiare sulla guardiania, quei soldi li invece li investiremo sullo sport di base, per fare i playground nei parchi, dove servono, per investire nelle scuole e nelle palestre scolastiche.

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