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L’assessore al Bilancio definisce ‘drammatici’ i conti del Lazio: primo scoglio per Rocca

I conti della Regione Lazio sono stati definiti ‘drammatici’ dall’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini. Rischio commissariamento sulla Sanità.
A cura di Enrico Tata
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La situazione del bilancio viene definita "drammatica" dall'assessore regionale che si occupa dei conti del Lazio, Giancarlo Righini, Fratelli d'Italia. E potrebbe addirittura aggravarsi al termine delle interlocuzioni in corso con le altre istituzioni, in particolare con la Corte dei Conti, per il ‘giudizio di parifica', cioè l'analisi delle entrate e delle spese della Regione, e con il Ministero dell'Economia, sui debiti della Sanità.

Presentando quanto fatto nei primi cento giorni della sua giunta, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, non aveva nascosto i timori sui conti in rosso: "Abbiamo ereditato un debito regionale di 22,3 miliardi di euro e un disavanzo della sanità di 218 milioni di euro al 31 dicembre 2022; con una proiezione sul 2023 di 738 milioni di euro". Numeri, soprattutto quelli sulla sanità, che profilerebbero un nuovo ricorso al commissariamento, come ricordato dall'ex assessore D'Amato. 

Lo stesso Rocca, ha ammesso, scaricando le colpe sul suo predecessore: "Se c'è questo rischio, è perché veniamo da 10 anni di D'Amato. Quindi dovrebbe guardare a sé stesso e non a me che sto cercando di aggiustare una sanità che è stata strappata e lacerata dalle politiche dell'ex assessore D'Amato. Quindi, ora si tratta di riconnetterla ai nostri tessuti, di renderla inclusiva, di portarla più vicina alla gente".

Ieri la commissione regionale Bilancio ha deciso a maggioranza il rinvio all'aula delle variazioni al bilancio. Nel corso del dibattito la consigliera Pd Emanuela Droghei aveva chiesto "che non si comprimessero troppo i tempi del dibattito sul provvedimento in esame e soprattutto che si affrontasse finalmente in modo più organico il bilancio regionale". A questo l'assessore Righini ha replicato che quanto chiesto è anche lo scopo dell'assessorato, "ma non realizzabile prima di avere la certezza dell'entità del debito".

Righini ha inoltre concluso il suo intervento, "sottolineando la sua volontà di affrontare la situazione di bilancio nell'oggettività dei dati che si profileranno nei prossimi giorni, senza alcuna volontà di scaricare le responsabilità sui suoi predecessori, che peraltro ben conoscono le situazioni di cui si parla".

Per Rocca le variazioni al Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2023-2025 sono il primo vero scoglio della consiliatura. I conti sono impietosi, come ammesso dallo stesso consigliere Righini, e il timore è che interventi come la promessa di non aumentare i prezzi dei biglietti Atac e Metrebus possano rivelarsi a conti fatti soltanto rinvii dell'inevitabile, destinati a scontrarsi prima o poi con la legge dei numeri.

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