L’assessora Alfonsi: “Ora basta: Roma non è invasa dai topi, che ci sono stati e sempre ci saranno”
Secondo l'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, Roma non è affatto una città invasa dai topi. I roditori ci sono, ci sono sempre stati e, spiega Alfonsi, "temo sempre ci saranno". È così, continua, in tutte le metropoli del mondo, con un grande corso d'acqua e con un capillare sistema fognario. Secondo l'assessora, "chi descrive una città assalita giorno e notte da ratti di ogni taglia non fa bene né alla capitale, né all'Italia".
Per quanto riguarda gli avvistamenti dei giorni scorsi al Colosseo, Alfonsi ha ricordato che quell'area "non è tra quelle per le quali riceviamo storicamente il maggior numero di segnalazioni. Già questa mattina la responsabile dell'Ufficio Specie Sinantrope e Problematiche, una biologa stimata e di grande esperienza, ha effettuato un primo sopralluogo finalizzato all'individuazione di tane".
Alfonsi: "Topi avvistati per via di lavori archeologici al Colosseo"
Molto probabilmente, ha spiegato l'esperta, questi avvistamenti sono dovuti ai lavori che il Parco Archeologico del Colosseo sta svolgendo sulla piazza e in particolare per lo scavo del settore sud e dei due ambulacri crollati. "Questo stesso fenomeno, normalissimo, accade spesso in concomitanza di scavi, cantieri e movimentazioni terra. I ratti, spaventati da operazioni nuove, escono per cercare nuove tane", ha commentato Alfonsi.
Il Campidoglio ha comunque già provveduto a collocare un potente rodenticida nei punti non interessati dal passaggio dei turisti e domani mattina verranno posizionate esche di cattura nei tombini di tutta l'area. "Domani pomeriggio, insieme al Direttore Generale di Ama, Alessandro Filippi, e al Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale, Giuseppe Sorrentino, avremo il primo incontro con la Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, per studiare le azioni da mettere in campo congiuntamente", ha concluso Alfonsi.
Ma il ministro Sangiuliano attacca: "Vergognoso degrado"
Ma le mosse del Campidoglio evidentemente non hanno soddisfatto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha parlato di "vergognoso degrado" in un'intervista rilasciata al TgLazio. "Io ho immediatamente telefonato al sindaco di Roma dicendo a chiare lettere che la situazione è intollerabile. Bisogna fare di più. Siamo pronti a farci carico noi di quell'area", ha detto Sangiuliano.
"So che dal Comune sono intervenuti subito ed hanno pulito l'area ma evidentemente questo non basta, bisogna fare di più. Già questa settimana conto di convocare un tavolo, perché assolutamente non mi accontento di una pulizia una tantum, salvo poi trovarsi tra due settimane nella medesima situazione. Siamo pronti ad investire, siamo pronti anche a farci carico noi di quell'area che è di pertinenza del Comune di Roma: ci vogliono fioriere, ci vuole una pulizia permanente che venga fatta più volte al giorno, ci vogliono i cestini e deve finire quel mercimonio che si svolge attorno all'area del Colosseo: chi vende deve essere autorizzato e deve fare una regolare ricevuta fiscale. Occorre fare un'opera di bonifica di quell'area che è il biglietto da visita dell'Italia nel mondo", ha dichiarato il ministro.