L’As Roma difende la decisione di licenziare la coppia del video intimo diffuso senza consenso
Rompe il silenzio dopo più di 24 ore l'As Roma sul caso del licenziamento della coppia protagonista di un video intimo diffuso senza il loro consenso nelle varie chat di dipendenti e giocatori del club.
La squadra intende ribadire "la correttezza del proprio operato" e lo fa con una nota: "Si tratta di chiaro tentativo di attaccare e destabilizzare la Società e il suo Gruppo in un momento cruciale della stagione sportiva – scrive nel sito – La Società intende evidenziare alcuni fatti rilevanti di cui è venuta a conoscenza nel novembre 2023, che hanno determinato la decisione aziendale assunta: il licenziamento è una conseguenza di una circostanza che, oltre ad essere contraria al codice etico della Società, e ad aver riguardato indistintamente entrambe le persone che hanno registrato il video, ha oggettivamente determinato l’impossibilità di proseguire il rapporto lavorativo con il Club, anche alla luce delle mansioni svolte da entrambi che richiedevano un coordinamento diretto con i minorenni".
Le ragioni del licenziamento, la nota del club
Ma le ragioni del doppio licenziamento dei due non finirebbero qui: "I fatti sono stati strumentalizzati ad arte per presumere un’inesistente discriminazione sessuale e disparità di trattamento, quando il provvedimento della Società ha riguardato contestualmente (lo stesso giorno e alla stessa ora) anche il ragazzo coinvolto nei fatti", il compagno della ragazza licenziata, licenziato a sua volta, come spiegato dalla Cgil in un comunicato.
E poi conferma: "È peraltro purtroppo vero che nel video emergeva la sussistenza di una trattativa privata riguardante corsie preferenziali lavorative – aggiungono dal club, prima di concludere – L’AS Roma comunica che intende fermamente tutelarsi a difesa dei propri interessi, in tutte le sedi competenti, al fine di proteggersi da attacchi gravi e spregiudicati, ristabilendo la verità oggettiva dei fatti".