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L’appello luminoso delle Ong sotto Castel Sant’Angelo: “Cessate il fuoco ora a Gaza”

L’appello delle ong: “Stiamo assistendo a morti e distruzioni inimmaginabili nella Striscia di Gaza e in Israele. Migliaia di civili sono quotidianamente uccisi, feriti, terrorizzati, sfollati e decine sono ancora tenuti in ostaggio, compresi bambini, bambine e persone anziane”.
A cura di Enrico Tata
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"Cessate il fuoco ora" a Gaza. È l'appello che fanno, con un messaggio luminoso apparso sotto Castel Sant'Angelo a Roma, le ong italiane, impegnate da decenni nel campo delle attività umanitarie e della tutela dei diritti civili. In particolare, hanno organizzato l'iniziativa ActionAid Italia, Amnesty International Italia, Amref Italia, Azione contro la Fame Italia, Defence for Children International Italia, Fondazione L'Albero della Vita, Medici Senza Frontiere (MSF), Oxfam Italia, Save the Children Italia, SOS Villaggi dei Bambini, Terre Des Hommes Italia, VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, WeWorld. Hanno aderito inoltre le reti di organizzazioni: AOI, CINI.

Tutte le ong hanno firmato l'appello internazionale ‘Cease Fire Now', sottoscritto da oltre 700 organizzazioni di tutto il mondo e da oltre un milione di cittadini. "Stiamo assistendo a morti e distruzioni inimmaginabili nella Striscia di Gaza e in Israele. Migliaia di civili sono quotidianamente uccisi, feriti, terrorizzati, sfollati e decine sono ancora tenuti in ostaggio, compresi bambini, bambine e persone anziane. La pausa umanitaria temporanea, durata solo pochi giorni e conclusasi il primo dicembre, non è stata sufficiente per rispondere in modo adeguato agli enormi bisogni della popolazione civile. Di fronte a una crisi umanitaria senza precedenti il mondo non può più aspettare ad agire. È una nostra responsabilità collettiva fermare questa tragedia. Per questa ragione abbiamo lanciato un appello per il cessate il fuoco immediato: l'unica opzione per fermare questa catastrofe ed evitare ulteriori perdite di vite civili", spiegano gli organizzatori.

Lo stesso messaggio luminoso proiettato a Roma è comparso anche a Londra, Parigi, Bruxelles, Stoccolma, Ginevra, Toronto, Montreal e in altre città.

Nell'appello delle ong italiane si chiede al Governo di sostenere con determinazione un cessate il fuoco permanente, con un completo e duraturo accesso umanitario a Gaza. "Con la ripresa dei combattimenti, infatti, gli operatori sul campo non possono lavorare in sicurezza. I medici hanno operato al buio e senza anestesia, fino a quando gli ospedali hanno potuto funzionare. Le persone bevono acqua di mare. Le acque reflue scorrono nelle strade. Il rischio di epidemie a causa di malattie legate all'acqua non potabile è altissimo e potrebbe rivelarsi devastante per la popolazione, già stremata da due mesi di guerra e da condizioni di severa deprivazione. Solo con un cessate il fuoco permanente sarà possibile raggiungere in piena sicurezza i civili colpiti, assicurando beni e servizi essenziali e interventi salvavita in un'azione umanitaria coordinata e di larga scala, necessaria per rispondere in modo adeguato alla gravità dei bisogni della popolazione. Ci sono oltre due milioni di persone ancora vive oggi, che non devono morire domani", si legge in una nota.

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