L’appello di Papa Francesco al clero: “Aprite le case della Chiesa e ospitate chi ne ha bisogno”
Papa Francesco è intervenuto sulla questione dell'emergenza abitativa a Roma, anche in vista dell'ormai prossimo Giubileo 2025 alle porte, con l'apertura della Porta Santa alla basilica di San Pietro il 24 dicembre e l'arrivo di milioni di pellegrini in città. In una in una Lettera per il Giubileo indirizzata ai superiori degli ordini religiosi, ai legali rappresentanti degli enti ecclesiastici, ai parroci e al clero ha spiegato che serve compiere un coraggioso gesto di amore per il prossimo, offrendo gli spazi a disposizione, soprattutto chi possiede strutture ricettizie o appartamenti liberi.
"Ho chiesto alla mia Diocesi di dare un segno tangibile di attenzione alle problematiche abitative affinché, accanto all'accoglienza rivolta a tutti i pellegrini che accorreranno, siano attivate forme di tutela nei confronti di coloro che non hanno una casa o che rischiano di perderla" ha dichiarato il Pontefice. E ha dato l'indicazione alle realtà diocesane proprietarie di immobili di offrire il loro contributo per arginare l'emergenza abitativa.
Un'accoglienza e di solidarietà quella che la Chiesa deve offrire, ricorda il Santo Padre, che deve avvenire in sinergia con le istituzioni e con la società civile. E ha dato indicazione a chi si renderà disponibile a rispondere a questo appello di rivolgersi al vicario generale della Diocesi di Roma, il cardinale Baldassare Reina.
Gualtieri: "Collaborazione tra Chiesa e Roma Capitale"
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha risposto entusiasta alla Lettera di Papa Francesco con l'appello al clero sul mettere a disposizione le case della Chiesa per far fronte all'emergenza abitativa. "La richiesta di Papa Francesco alle realtà diocesane proprietarie di immobili di offrire gli spazi per accogliere chi è in difficoltà è un’iniziativa straordinaria – ha commentato Gualtieri – Ringrazio il Santo Padre per questo messaggio di speranza, che potrà consentire di aiutare tante persone che soffrono l’emergenza abitativa in una feconda collaborazione tra la Chiesa, Roma Capitale e i suoi servizi sociali, e il ricco tessuto di associazioni e movimenti popolari della nostra città.
Tutelare chi non ha una casa o rischia di perderla è una delle priorità della nostra Amministrazione, e poter contare su ulteriori immobili a disposizione dei più fragili sarebbe di grandissima utilità. Siamo grati a Papa Francesco e al cardinale vicario Reina e pronti a fare la nostra parte per realizzare questo bellissimo segno di speranza nell’anno del Giubileo in uno spirito di fraternità, di comunità e di partecipazione".