video suggerito
video suggerito

L’appello del Rifugio Hope: “Terreno in vendita, 400 animali rischiano di perdere casa”

Il Rifugio Hope ospita circa 400 animali di almeno 28 specie diverse salvati da sfruttamento e abbandono grazie al lavoro di chi lo gestisce e dei volontari. Il proprietario del terreno però, scaduto il contratto, ha deciso di vendere e rischiano di rimanere senza casa.
A cura di Alessia Rabbai
324 CONDIVISIONI
Immagine

A Castel Sant'Elia in provincia di Viterbo esiste un luogo speciale, un'oasi dove animali di specie diverse vivono tutti insieme liberi dallo sfruttamento. Ad accomunarli tra loro è il fatto di provenire da situazioni di abbandono o sofferenza e di avere una nuova vita, in un posto che sembra un sogno pensarlo. È il Rifugio Hope gestito da Corinna Elfie, uno dei santuari italiani, che si occupano di prendersi cura degli animali e che si sostengono grazie alle donazioni volontarie delle persone e agli eventi di beneficenza.

Un luogo di serenità in cui entrare in contatto con la natura e con gli altri esseri viventi, che ora ha bisogno di aiuto, perché il proprietario del terreno vuole vendere e centinaia di animali rischiano di perdere quella che da anni è la loro casa. Fanpage.it ha intervistato chi lo gestisce: "Aiutateci a condividere il nostro appello, sono sicura che con il vostro sostegno ce la faremo".

Chi gestisce il rifugio vuole comprare il terreno

Il terreno del Rifugio Hope ospita circa 400 animali di almeno 28 specie diverse, il primo esemplare è arrivato nel 2002 e ha inaugurato una grande storia di accoglienza, resistenza e amore nei confronti degli animali, molti dei quali sono reduci dall'industria alimentare. Dei mesi scorsi la notizia che il proprietario del terreno vuole vendere, Corinna che gestisce il rifugio vuole comprarlo per assicurare agli animali un posto sicuro in cui stare per il resto della loro vita.

"A settembre è scaduto il contratto d'affitto di otto anni, vogliamo comprare il terreno, perché gli animali sono tanti e non si possono spostare. Questa è la loro casa circondata da altri terreni, che non escludiamo un domani possano entrare anch'essi a far parte del Rifugio Hope, per poter accogliere, dare assistenza e cure a sempre più animali".

Il progetto benefit "Dona una zolla"

Il progetto benefit "Dona una zolla per il futuro di Hope" vede diviso il terreno in dodici aree corrispondenti alle varie specie, suddivise a loro volta in 1200 zolle. "Chi acquista una o più zolle riceve un certificato, un'idea carina anche da regalare" spiegano dal rifugio.

Immagine
  • Area 1: Nursery (infermeria)
  • Area 2: spazio dei cani, di diverse taglie ed età, tantissimi Whippets salvati da morte certa, tutti in attesa di una donazione e di una veloce adozione;
  • Area 3: spazio per i tantissimi volatili salvati, recuperati, o nati qua, provenienti per lo più da sequestri. Esperti ne valutano il rientro in natura, raramente possile;
  • Area 4: spazio per i bufali Timon, Pumbaa e Liam trovati da piccolissimi in condizioni estreme;
  • Area 5: spazio per gli eventi anche chiamata scherzosamente "Recinto per gli umani", dove si mangia si organizzano incontri, workshop di vario tipo e mercatini tematici;
  • Area 6: per i vitelli, con mangiatoia e abbeveratoio;
  • Area 7: per caprette, capre e caproni;
  • Area 8: per cavalli e asini;
  • Area 9: per gli struzzi Olivia e Poldo;
  • Area 10: per i cinghiali Pigna Pesca e gli altri maiali;
  • Area 11: per mucche, vitelli e bovini;
  • Area 12: pascolo per tutti gli animali.

I nuovi e i vecchi ospiti del Rifugio Hope

I rifugi degli animali salvati ospitano animali prendendosene cura a 360 gradi, dall'alimentazione alle cure veterinarie, grazie al sostegno delle associazioni animaliste e al lavoro instancabile dei volontari. Al Rifugio Hope ci sono nuovi arrivi che chi lo visiterà potrà conoscere come ad esempio le pecore abruzzesi di un allevamento dell'Aquila, un gruppo di caprette, tre pony provenienti da un sequestro, uno struzzetto, agnellini e vari tipi di uccelli.

Cosa sono i rifugi degli animali salvati e perché visitarli

I rifugi degli animali salvati sono luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Ce ne sono in tutta Italia, da Nord a Sud, molti fanno parte della Rete dei Santuari, organizzano pranzi, cene ed eventi di vario genere di beneficenza. Visitandoli si possono trascorrere da soli, con amici, in coppia o in famiglia delle ore all'aria aperta a contatto con animali, anche quelli cosiddetti "da reddito", che diversamente non avremmo modo di incontrare, approcciarsi con loro, conoscere le loro abitudini e osservarli mentre si muovono liberi. Un'esperienza davvero educativa per i bambini, attraverso la quale possono imparare a coltivare il rispetto e l'empatia nei confronti degli animali.

324 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views