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Lanciano acido sui clienti del pub: ragazzo ustionato a un occhio finisce in ospedale

Ignoti hanno lanciato una sostanza chimica corrosiva sugli esterni del Mashroom, locale in zona San Paolo. Un cliente è rimasto ferito a un occhio ed è finito in ospedale.
A cura di Natascia Grbic
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Una sostanza chimica, forse acido o ammoniaca: questo quanto lanciato da ignoti sui tendoni esterni del Mashroom, un locale che si trova in zona San Paolo, via Pietro Giordani 19. Il liquido corrosivo è stato gettato sul locale la sera del 28 dicembre. Diversi clienti ne sono stati colpiti, fortunatamente in modo lieve, tranne un ragazzo, colpito a un occhio e che per questo è dovuto andare al pronto soccorso per essere medicato. A denunciare il fatto sono stati gli stessi gestori del locale, che in un post su Facebook hanno raccontato quanto accaduto: un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori se la sostanza non avesse incontrato l'ostacolo dei tendoni esterni al locale.

I titolari del Mashroom hanno sporto denuncia contro ignoti alle forze dell'ordine: ma non sarebbe la prima volta che vengono presi di mira dagli inquilini dei palazzi circostanti che, a volte, lanciano oggetti o liquidi sul locale, soprattutto in orari serali. Finora – a parte il fastidio – non era mai successo nulla. Nessuno era rimasto ferito, ma questa volta le cose sono andate diversamente. E un ragazzo è finito in ospedale.

"Questo gesto – denunciano – oltre agli ovvi danni a vestiti e tendaggi, ha provocato irritazioni cutanee a diversi avventori colpiti e un'ustione chimica all'occhio di uno di questi (così come si evince dal referto medico).Siamo passati da acqua, uova, banane e patate, ad agenti chimici ben più pericolosi. Fino a che punto vogliamo arrivare? Teniamo presente che il locale è assiduamente frequentato da famiglie con bambini anche molto piccoli. Questo comportamento violento e minatorio ha superato ogni limite di sopportazione, siamo quindi costretti ad intensificare le azioni difensive che finora avevamo moderato per non coinvolgere quelli che, tra i nostri condomini, non hanno responsabilità".

"Con la collaborazione delle Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri e Polizia Locale di Roma Capitale dell' VIII gruppo Tintoretto) procederemo con controlli sempre più serrati e mirati per porre fine a questa persecuzione e tornare a sentirci al sicuro – concludono i gestori del locale – Chiediamo collaborazione a chi come noi, in ogni caso, preferisce la via del dialogo e della conciliazione civile, per aiutarci a individuare chi si nasconde dietro questi pericolosi gesti e scongiurarli per il futuro".

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