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Lancia un petardo difettoso e perde tre dita, 40enne rischia l’amputazione dell’arto

Ha riportato danni permanenti un 40enne a causa dell’esplosione di un petardo. Ha perso tre dita e rischia l’amputazione dell’arto.
A cura di Alessia Rabbai
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Ha perso tre dita e rischia l'amputazione dell'arto un uomo di quarant'anni rimasto ferito dall'esplosione di un petardo. L'episodio è avvenuto alla stazione ferroviaria del Comune di Nettuno, sul litorale della provincia di Roma, sabato scorso 23 dicembre, il giorno prima della Vigilia di Natale. Per l'uomo è stato necessario ricorrere a cure mediche urgenti ed è stato trasportato in codice rosso in ospedale. Da quanto si apprende purtroppo ha perso tre dita della mano sinistra e rischia che gli venga amputato l'arto. Si tratta dell'ennesimo episodio di ferimento provocato dai botti di Capodanno, a volte difettosi o non a norma.

Secondo quanto ricostruito dal Messaggero l'uomo al momento dell'accaduto si trovava in piazza XI Settembre, punto di ritrovo di tanti giovani. Erano circa le ore 21 quando ha acceso un petardo, pronto per lanciarlo anticipando il Capodanno. Alcune persone appassionate dei fuochi d'artificio e dei botti infatti iniziano a "spararli" anche giorni prima della notte di San Silvestro. Come in questo caso, ma qualcosa è andato storto: presumibilmente quello che teneva il quarantenne era un petardo difettoso e gli è praticamente esploso tra le mani, provocandogli un danno irreversibile. Infatti avendolo lanciato lontano di qualche metro, non c'è stata la detonazione. Essendogli venuto il dubbio di non averlo acceso lo ha ripreso tra le mani ed è stato in quel momento che è rimasto gravemente ferito.

Ad assistere alla scena sono stati alcuni passanti, subito è partita la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente d'intervento. Sul posto ricevuta la segnalazione è giunto il personale sanitario in ambulanza, che ha soccorso il quarantenne ferito e lo ha trasportato in codice rosso all'ospedale "Riuniti" di Anzio e Nettuno. Data la gravità della ferita è stato necessario il trasferimento all'ospedale San Camillo, dov'è stato ricoverato inel Reparto chirurgia ricostruttiva arti. Per le tre dita purtroppo i chirurghi non hanno potuto fare nulla ed è stato sottoposto ad un delicato intervento. Presenti sul luogo dell'incidente gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di polizia di Anzio.

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