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L’anagrafe si “scorda” la carta d’identità per una neonata. La mamma: “Mia figlia per lo Stato non esiste”

Si sono presentati in municipio per richiedere la carta d’identità elettronica per la figlia, nata lo scorso agosto, ma sono stati costretti a tornare via a mani vuoti: la bambini per l’anagrafe non esiste.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Una brutta sorpresa quella che questa mattina ha colpito una coppia di giovani romani diventati genitori da poco. I due hanno preso appuntamento nel loro municipio di riferimento per richiedere la carta d'identità elettronica per la bambina, nata in agosto. Ma quando è arrivato il loro turno, l'impiegata del Comune è stata costretta a mandarli via: "Questa bambina non risulta iscritta all'anagrafe – ha detto – Non possiamo procedere".

L'appuntamento per la carta elettronica

"Per loro nostra figlia non esiste – ha raccontato a Fanpage.it la mamma della piccola – Quando è nata abbiamo subito avviato tutte le pratiche per la tessera sanitaria, registrata all'agenzia dell'entrata". Così hanno prenotato un appuntamento anche per richiedere la carta d'identità elettronica.

"Il sistema ci ha fatto prenotare tutto, senza anomalie, sembrava fosse tutto in regola – ha continuato la donna – Oggi ci siamo presentati in municipio mio marito ed io: serve la presenza di entrambi, perché è minorenne, altrimenti la carta non sarebbe stata valida per l'espatrio".

La scoperta del vuoto all'anagrafe

Arrivati, hanno subito iniziato a compilare i documenti necessari e, dopo aver firmato, li hanno consegnati all'impiegata, che ha iniziato a cercare nel computer il nome della piccola per concludere la pratica. Dopo una breve ricerca, però, li ha guardati a ha iniziato a fare delle domande. "La bambina abita con voi? Ma siete sposati, vivete insieme? – ha chiesto, prima di dare alla coppia l'inaspettato verdetto – La bambina non risulta ancora registrata all'anagrafe, il documento non lo posso fare".

La ricerca di soluzioni

Per la coppia è stata una doccia fredda. "Può darsi che sia ancora troppo presto. Da quando è nata la piccola ci sono state le ferie, tutto il mese di agosto. Forse all'anagrafe devono ancora prendere in mano le pratiche che la riguardano e non hanno ancora processato la richiesta – ha provato a tranquillizzare l'impiegata – Prendete un altro appuntamento e ci risentiamo. Nel frattempo andate all'anagrafe e sollecitate loro, altrimenti non posso far partire la richiesta per la carta d'identità elettronica".

I due neogenitori hanno provato a chiedere se dall'ufficio del municipio potessero sollecitare l'anagrafe, sperando che potesse essere un canale preferenziale, ma non hanno potuto fare nulla per aiutarli.

I tentativi all'anagrafe

Scoraggiati, hanno comunque provato a contattare tutti i numeri telefonici dell'ufficio del dipartimento denunce di nascita che sono riusciti a trovare. "Abbiamo provato a chiamare tutti, più volte: ogni volta il telefono squilla a vuoto fino a quando non cade la linea". Dopo ore, non hanno ancora ricevuto alcuna notizia. "Cercando un appuntamento a mio nome – continua la mamma – La prima data utile al Comune di Roma è il 27 maggio del 2024. Ci hanno suggerito di andare a sollecitare l'anagrafe, andando di persona. Per ora abbiamo inviato una pec".

L'appuntamento saltato

Nel frattempo, però, stamattina sono tornati a casa a mani vuote: "Dovremo riprendere appuntamento ed andare, ma ci è costato una mattinata. E un giorno di ferie per entrambi. Ora dovremo prendere un nuovo appuntamento che forse andrà a finire a maggio 2024″.

Con una partenza già programmata, potrebbero chiedere di rientrare in una procedura per le urgenze. "Non abbiamo nulla di già organizzato, ma adesso non possiamo permetterci neanche un weekend fuori: non pensavo ci volesse quasi un anno per rilasciare la carta d'identità – ha continuato, prima di aggiungere – Inoltre per avviare una pratica con l'assicurazione sanitaria ci viene chiesta la carta d'identità elettronica, senza le prestazioni sanitarie sono a nostro carico". Continueranno ad andare avanti con la burocrazia, ma il dispiacere è molto: "Non è normale non poter fare la carta d'identità perché l'ufficio documenti dice che non esiste la bambina".

Il giorno dopo, nella giornata di martedì 26 settembre 2023, è arrivata la risposta alla pec da parte del'anagrafe: l'atto di nascita della piccola è stato trascritto.

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