L’allenatore di basket già condannato per violenza sessuale su minori non poteva più insegnare
Paolo Traino, l'allenatore di Basket della Stella Azzurra di Corso Francia ricattava i giovani atleti dicendogli: "Se denunci non giochi più". Proseguono le indagini a carico del cinquantacinquenne arrestato lo scorso martedì 7 febbraio al rientro da un viaggio all'estero dagli agenti della IV sezione della Squadra Mobile e portato in carcere al Regina Coeli, con l'accusa di violenza sessuale continuata su minori. Licenziato ad inizio anno, pare per divergenze tecniche, dopo una precedente condanna per fatti analoghi, da dicembre scorso non avrebbe potuto più lavorare a contatto con i minori.
L'inchiesta è ancora aperta, una volta conclusa spetterà al pubblico ministero dopo aver assunto gli indizi di prova e aver ascoltato le persone necessarie, decidere se archiviarla o chiedere il rinvio a giudizio. Dunque essendo nella fase preliminare, non può ritenersi colpevole fino al terzo grado di giudizio. Per ora si attende la conclusione delle indagini. Assistito dall'avvocata Donatella Donati, nei prossimi giorni ci sarà l'udienza di convalida.
La struttura sportiva pare non conoscesse il suo passato
Nel 2015 Traino è finito ai domiciliari ed è stato condannato a due anni per accuse analoghe. Al tempo lavorava a Perugia. Le nuove indagini sono scattate nel 2020, quando alcuni collaboratori della struttura sportiva di Roma Nord hanno segnalato alle forze dell'ordine dei comportamenti che aveva a loro dire ambigui. Ripercorrendo i suoi passi nella Capitale, pare che abbia avuto il contratto con la con la Stella Azzurra fino alla scorsa estate.
Dalle indagini è emerso che sono diversi i ragazzi all'epoca minorenni e anche di età inferiore ai quattordici anni, che sarebbero stati vittime di presunti abusi da parte dell'uomo. Dalla Stella Azzurra come riporta La Repubblica, hanno spiegato che non avevano notato nulla di strano e che non conoscevano il suo passato. Traino avrebbe adescato i giovani atleti nel suo alloggio con la scusa di studiare dei nuovi schemi di gioco e avrebbe fatto loro dei massaggi, pure non essendo fisioterapista. In quell'ambiente sarebbero avvenuti i preunti abusi.