Ladro ucciso da vigilante, in carcere i complici di Ciurciumel: “Hanno agito come un commando”

È stata convalidata la custodia cautelare in carcere dei due uomini accusati di aver tentato di rapinare, nella sua abitazione di via Cassia 1004, la donna che abita nello stesso palazzo di Antonio Micarelli, la guardia giurata arrestata per l'omicidio del 24enne Anton Ciurciumel. I due uomini si erano dati alla fuga subito dopo la rapina: mentre Micarelli tentava di colpirli sparando verso di loro, sono scappati, facendo perdere le proprie tracce. A terra rimarrà solo Ciurciumel, raggiunto da un proiettile alla fronte che non gli ha lasciato scampo.
I due arrestati sono un 27enne italiano e un 28enne originario della ex Jugoslavia, entrambi senza fissa dimora e con precedenti penali. Devono rispondere di rapina pluriaggravata in concorso.
"In particolare", spiegano i carabinieri in una nota, i rapinatori erano "organizzati come un vero e proprio ‘commando', agendo in cinque ed essendo dotati di una vettura idonea ad assicurare loro la fuga dopo aver commesso il fatto. Inoltre, dopo essersi introdotti violentemente nell'abitazione dell'anziana vittima, l'hanno aggredita in maniera spregiudicata costringendola a consegnare loro tutti i valori in suo possesso". "Dalle indagini è stato ricostruito come dopo la commissione del reato ed essere stati colti in flagranza" si sarebbero dati "a repentina fuga a bordo di un'autovettura e anche di fronte ai colpi di arma da fuoco esplosi dalla guardia giurata, gli indagati, per nulla intimoriti avrebbero continuato a scappare".
Dal giorno della rapina, i carabinieri hanno continuato a indagare per risalire all'identità dei complici di Ciurciumel. A distanza di poco più di un mese, l'arresto. I due uomini saranno ascoltati nei prossimi giorni dal giudice per raccontare la loro versione dei fatti.