Ladri rubano due gatti: “Forse vogliono un riscatto per Morgana e Ciro”

Morgana ha 10 mesi, Ciro solo 5. Sono i due gatti di Antonio Nasca, che sono scomparsi a seguito di un furto in appartamento avvenuto in via Federico Verdinois, nel quartiere di Colli Aniene a Roma. La cosa, quando i ladri hanno fatto irruzione, era semi vuota preparandosi l'inquilino a un trasloco definitivo che sarebbe avvenuto alla fine del mese, così si sono dovuti accontentare di portare via pochi oggetti di poco valore. Forse per questo hanno deciso di portare via dalla loro casa anche i due micetti con i loro giochini, il cibo. il trasportino e la lettiera.

Immediatamente ha sporto denuncia ai carabinieri, poi la compagna di Nasca, che altri non è che Alessandra Casale da anni protagonista del Supercat Show, ha lanciato un appello su Facebook adombrando la possibilità che i due animali possano essere stati rapiti a scopo di ricatto. "Io non posso aggiungere altro se non che siamo disperati. Inutile tutto il resto. Dei ladri si sono introdotti in casa di Antonio stanotte e hanno portato via Morgana e Ciro e le loro cose (cuccia, lettiera, giochini). – si legge sull'appello – L'idea che ci siamo fatti è che vogliano magari un "riscatto". Ma è una delle 500 ipotesi. I furfanti hanno preso 3 cose di poco valore visto un trasloco in dirittura di arrivo ma hanno portato via i piccoli che chiaramente sarebbero stati gli ultimi ad essere spostati per non subire ulteriori stress. Papà Antonio è distrutto. Ci aiutate a riportare a casa i pupi? Devono tornare presto".

Il Corriere della Sera ha raccolto le parole del padrone dei gattini Antonio Nasca: "L’appartamento era quasi vuoto perché sto traslocando probabilmente se fosse stato completamente arredato i ladri non avrebbero ripiegato sui gatti. Ci saremmo dovuti trasferire nella nuova casa tutti e tre il 31 agosto. Dopo i primi attimi di ricerca ho notato che mancavano la lettiera, il trasportino ed alcuni giochi. Poi mi sono accorto anche che erano stati rubati il televisore, un computer e qualche utensile da cucina". I militari avrebbero riferito a Nasca che non sarebbe l'unico caso simile avvenuto nella capitale.