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Ladri prosciugano i serbatoi delle barche da pesca a Fiumicino: rubati 1000 litri di gasolio

Nelle scorse settimane sono stati rubati circa 1000 litri di gasolio dai serbatoi delle barche per la piccola pesca ormeggiate sul molo di Fiumicino, vicino al ponte Due Giugno. Per i pescatori la situazione è insostenibile e il comune cerca una soluzione.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto da Facebook.
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Nel corso delle scorse settimane alcuni ladri di gasolio hanno prosciugato i serbatoi della barche della piccola pesca ormeggiate al molo di Fiumicino, nella zona del Ponte Due Giugno, il ponte mobile adibito al transito veicolare che collega due zone della cittadina portuale del litorale romano, l'Isola Sacra e il quartiere di Porto. I ladri hanno agito sempre nel corso della notte, approfittando dell'assenza dei controlli in quella zona del porto e, come si legge in un articolo pubblicato oggi su Il Messaggero, hanno rubato circa 1000 litri di carburante.

Oltre al gasolio, però, sono state rubate anche altre attrezzature necessarie per pescare, come le reti, mentre dalle cabine di pilotaggio sono spariti sistemi ricetrasmittenti; ecoscandagli, cioè dispositivi in grado di individuare i pesci sott'acqua grazie agli impulsi di energia sonora e anche plotter cartografici, il GPS utilizzato nella navigazione. I colpi, sicuramente, sono premeditati: per un furto di questo tipo, infatti, occorre tempo, un'apposita pompa per prelevare il gasolio e grossi recipienti in cui conservarlo.

Le denunce di furto e le conseguenze per le barche

Nel corso delle ultime settimane sono state almeno tre le piccole imbarcazioni da pesca vittime dei furti, la "Madre Angela", la "Simone&Francesca" e la "Sette fratelli": gli armatori, una volta venuti a conoscenza dei fatti, hanno immediatamente provveduto a sporgere denuncia.

Per i proprietari delle barche la situazione è insostenibile. "Ieri abbiamo toccato il fondo visto che mi sono trovato con il serbatoio a secco –  ha dichiarato nell'intervista a Il Messaggero uno di loro – ho cercato di accendere il motore per uscire in mare ma si è immediatamente spento. Pensavo a un problema di filtri, visto che il giorno prima avevo fatto rifornimento di circa 800 litri di gasolio, poi ho scoperto che il serbatoio era vuoto." Da un'altra imbarcazione colpita, invece, hanno raccontato che, prima di scoprire il furto, sono rimasti in panne a qualche miglio dal porto e che, per rientrare in porto, hanno dovuto chiamare aiuto.

Le possibili soluzioni da trovare con il comune

Provati da questa situazione, i lavoratori della piccola pesca hanno richiesto all'Autorità di sistema portuale di installare un sistema di videosorveglianza lungo la zona del porto per contrastare i continui furti notturni che avvengono sulle barche ormeggiate alla banchina. A questo proposito è intervenuto anche il delegato del sindaco alla sicurezza, Domenico Parente che, invece, ha proposto un servizio di controllo notturno gestito dai volontari delle associazioni attive nel comune. Nel frattempo, però, ha fatto sapere che il problema verrà discusso sia insieme alle Autorità di sistema portuale, alle forze dell’ordine e alla Capitaneria di porto che con il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.

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