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L’addio della Federmoto a Massimo Bottari, morto in un incidente all’autodromo di Vallelunga

Stando a quanto si apprende, Massimo Bottari avrebbe perso il controllo della sua moto all’altezza del “Tornantino”, che gli appassionati dicono essere una delle curve più lente del circuito romano.
A cura di Enrico Tata
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Massimo Bottari è morto in un incidente avvenuto durante una giornata di prove libere all'autodromo di Vallelunga, provincia di Roma. Sessantunenne appassionato di motociclette, partecipava assiduamente a gare e competizioni sulle due ruote. Anche la Federmoto ha voluto salutarlo con una nota: "Domenica 9 giugno è scomparso, durante una giornata di Prove Libere presso l’autodromo di Vallelunga, Massimo Bottari. Nato a Roma nel 1963, era un Tesserato e Licenziato FMI di lungo corso. La sua passione lo aveva portato a diventare Presidente del Moto Club RosMas. La Federazione Motociclistica Italiana tutta, a partire dal Presidente Giovanni Copioli, porge le più sentite condoglianze alla famiglia e ai cari di Bottari".

Stando a quanto si apprende, Massimo Bottari avrebbe perso il controllo della sua moto all'altezza del "Tornantino", che gli appassionati dicono essere una delle curve più lente del circuito romano. L'esperto pilota ha sbandato improvvisamente per motivi ancora da accertare e non è esclusa per ora neanche l'ipotesi del malore improvviso. Finito con violenza sull'asfalto, è stato soccorso dai sanitari del 118 e accompagnato d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea, dov'è morto poco dopo il suo arrivo.

Sul terribile incidente avvenuto sul circuito di Vallelunga stanno indagando i carabinieri della stazione di Campagnano e della compagnia Cassia. In passato Bottari ha partecipato a diversi trofei importanti del mondo delle motociclette, come Pirelli Cup e Dunlop Cup.

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