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La vicina è in ostaggio, guardia giurata spara ai ladri: cosa sappiamo sulla rapina in via Cassia

Una guardia giurata ha sparato a un gruppo di ladri che avevano preso in ostaggio la vicina di casa. Uno di loro è in fin di vita all’ospedale San Filippo Neri.
A cura di Natascia Grbic
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Ha sentito dei rumori provenire dall'abitazione al primo piano. Ha preso la pistola ed è sceso, trovandosi a faccia a faccia con un gruppo di ladri che avevano preso in ostaggio la vicina e stavano smurando la cassaforte. Sarebbe nata una colluttazione sulle scale e, a quel punto, sarebbe partito il colpo che ha ferito uno di loro alla testa, ferendolo gravemente. Questa la dinamica raccontata agli investigatori dalla guardia giurata che ieri sera dopo le 19 ha sorpreso dei ladri nell'abitazione della vicina di casa, colpendone uno alla testa. Il racconto è ora al vaglio dei carabinieri, che intervenuti sul posto subito la chiamata al 112, adesso indagano sul caso. L'uomo ferito si trova ora in fin di vita all'ospedale San Filippo Neri.

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Rapina sulla Cassia, indagano i carabinieri

Al momento non è ancora noto se la guardia giurata sia stata accusata di qualche reato o meno. Accertamenti sono in corso anche in tal senso, al fine di valutare se il suo atto rientri nella legittima difesa o meno. Determinante, a tal fine, sarà anche capire se i ladri erano armati oppure no. L'ipotesi è che si sia trattato di un gruppo di professionisti, che probabilmente sapeva perfettamente che in quell'abitazione c'era la cassaforte. Il resto della banda è fuggito a bordo di un'auto, che li aspettava all'esterno per scappare subito dopo il colpo. Non sono stati ancora rintracciati, e sono a piede libero.

I ladri fuggiti subito dopo la colluttazione

Dalle prime informazioni, sembra che i colpi sparati siano stati più di uno. La guardia giurata ha riferito di aver prima sparato un colpo in aria, in modo da mettere in fuga la banda, che però non è fuggita e lo avrebbe aggredito sulle scale, cercando di bloccarlo. Subito dopo il ferimento di uno di loro, gli altri sarebbero scappati immediatamente, alcuni lanciandosi dal balcone.

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