La vera storia delle statuette della Madonna e dei crocefissi che “trasudano olio” a Trevignano
Statuette e crocefissi che "lacrimano" e "trasudano olio" a Trevignano Romano. Non è successo solo a Maria Giuseppa Scarpulla – con un tempismo perfetto e davanti alla troupe di Pomeriggio 5 – che la mostra estasiata in tv, ma sta accadendo anche ad oggetti religiosi di altri proprietari. Una cittadina del posto, Martina Catarci, trentaquattro anni, ha notato il suo crocefisso in legno ricoperto di una sostanza oleosa. Insieme al marito hanno deciso di metterlo a disposizione degli scienziati.
Fanpage.it ha fatto da tramite e ha chiesto supporto al Gruppo Indagini del CICAP, che sta valutando come procedere. Si tratta di un'organizzazione educativa senza fini di lucro, fondata nel 1989 e composta da professionisti esperti in diverse discipline, per promuovere un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito. E dunque anche delle statuette che "lacrimano" e "trasudano".
Cinque statuette "trasudano" quando c'è umidità
Un crocefisso in legno ha trasudato olio anche alla madre di Martina: appeso ad un chiodo, ha lasciato una traccia visibile del liquido sulla parete della camera da letto. Lo stesso è successo a cinque statuette della Madonna, tutte acquistate da una donna a Medjugorje, la quale ha raccontato a Mattino Cinque che è un fenomeno che è accaduto altre volte quando il tempo è particolarmente umido come in questi giorni.
La statuetta di Gisella non è l'unico oggetto che trasuda olio
Martina ha raccontanto anche a Fanpage.it cosa è successo e la sua reazione: "Ieri ho notato che il crocefisso in legno d'olivo comprato nel 2015 a Mejougorie era particolarmente lucido. Toccandolo, mi sono resa conto che era pieno di una sostanza oleosa, come se trasudasse – spiega – Ovviamente ho pensato subito che non fosse un segno miracoloso, ma un effetto della troppa umidità di questi giorni". Martina e suo marito hanno messo a disposizione il crocefisso per accertamenti.
Un crocefisso ha lasciato una macchia di liquido sul muro
Anche la madre di Martina ha notato il crocefisso in legno trasudare. Togliendolo dalla parete alla quale era appeso con un chiodo, come si nota nella foto che ha inviato alla nostra redazione, c'è la sagoma e una macchia di liquido. Tutte testimonianze queste che vanno a smontare l'eccezionalità del fatto che sia solo la Madonna di Gisella a trasudare ossia la prima, quella che a dire della veggente avrebbe anche lacrimato sangue sul quale i carabinieri dei Ris nel 2016 hanno svolto i prelievi.