La veggente di Trevignano dice di avere un nuovo messaggio direttamente da Gesù: “Presto l’apocalisse”
Manca meno di un giorno al prossimo appuntamento al Campo delle Rose a Trevignano con Gisella Cardia, all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla e i suoi seguaci, tutti in attesa degli incontri che la veggente sostiene di avere con la Madonna. Confermato, infatti, l'incontro di venerdì 3 maggio 2024 dopo che, due giorni fa, il pm di Civitavecchia ha preso la decisione di non convalidare il sequestro disposto dal Comune di Trevignano del Campo.
C'è grande attesa dopo che, lo scorso tre aprile, la veggente non si è presentata al Campo per il consueto appuntamento. Nel frattempo, però, a qualche giorno di anticipo, Cardia ha detto di aver ricevuto un nuovo messaggio, stavolta direttamente da Gesù, come già aveva dichiarato nel mese di ottobre. Nessuna Buona Novella stavolta. Secondo quanto sostiene la fantomatica veggente, l'apocalisse sarebbe vicina.
Nel messaggio anche benedizioni e rassicurazioni per i credenti. Il giorno dell'apocalisse, però, sarebbe vicino. Questo il contenuto dell'ultimo messaggio che Gisella dice di aver ricevuto direttamente da Gesù. Le avrebbe detto che presto "coloro che si sono addormentati, ma che un tempo lo conoscevano… si risveglieranno". Insomma, una speranza di nuova vita dopo l'ennesimo annuncio di stragi, catastrofi naturali, distruzione e carestie. "Fate scorte di cibo", aveva addirittura messo in guardia Cardia lo scorso 21 aprile. Una settimana dopo, l'annuncio dell'apocalisse.
In un mondo in cui dilagano le disparità e le guerre continuano a fare vittime, c'è ancora la possibilità di peggiorare. Perché al peggio non c'è mai fine. E Gesù, che a differenza della Madonna non parla su appuntamento, sembra avere a cuore la necessità di ricordarcelo. "Figli miei, non temete – sottolinea però nel messaggio alla fantomatica veggente – Qualunque cosa accadrà sarà solo grazie al Mio potere".
Chi lo ha conosciuto in vita, può considerarsi salvo. Chi è stato malvagio dovrà piegarsi alla luce. Chi è stato obbligato al silenzio, potrà urlare "il Suo Nome". Insomma, un ripasso di quanto già espresso nelle Sacre Scritture duemila anni fa.
Ricevuto il messaggio e dopo una breve riflessione della veggente, il messaggio si chiude con una preghiera per i pastori "ai quali Gesù ha affidato questo compito gravoso, affinché diventino ogni giorno più responsabili del grande dono che hanno ricevuto da Dio". Che si tratti di una frecciatina nei confronti di chi, ancora, continua a fare la guerra a Gisella Cardia?