La truffa del falso avvocato e dell’incidente stradale: chiedono 7mila euro a un’anziana, arrestati
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Si è finto un avvocato e ha chiesto con insistenza ad un'anziana di consegnare 7mila euro a un suo collaboratore per liberare il figlio, che era stato arrestato dopo un incidente stradale, in realtà mai avvenuto. I fatti si sono verificati nel pomeriggio dello scorso giovedì 13 aprile in un comprensorio residenziale nel Comune di Rignano Flaminio in provincia di Roma. L'ennesimo episodio nel quale vittime sono gli anziani e che si è concluso con l'arresto da parte dei carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio di due persone, un ventiduenne e un trentenne entrambi originari di Napoli, che dovranno rispondere di truffa. Finiti in carcere, ora si trovano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Gioielli in oro e orologi preziosi dal valore di 5mila euro
Secondo quanto ricostruito al momento dell'accaduto l'anziana era sola in casa. Il telefono ha squillato: dall'altra parte della linea un uomo si è presentato dicendole di essere un avvocato – cosa non vera – e che suo figlio era finito in guaio, essendo rimasto coinvolto in un incidente stradale a seguito del quale era stato arrestato. L'unico modo per liberarlo sarebbe stato, a suo dire, quello di far avere nel più breve tempo possibile, una somma di denaro pari a 7mila euro ad un complice che l'avrebbe raggiunta subito a casa, per pagare la cauzione.
Così la donna, convinta che al figlio fosse veramente accaduto qualcosa di brutto e non avendo abbastanza soldi in casa, ha rovistato dappertutto all'interno di armadi e casetti in cerca di oggetti di valore. Trovando gioielli in oro e orologi preziosi che avrebbero fruttato circa 5mila euro, li ha consegnati all'uomo che le ha suonato alla porta. Quest'ultimo rassicurandola che suo figlio sarebbe tornato presto a casa, ha preso il bottino e se ne è andato, chiudendo la porta alle sue spalle, convinto di farla franca. Entrambi, il fantomatico avvocato e il suo complice, si sono poi allontanati in auto.
I carabinieri hanno intercettato l'auto in fuga
In realtà il sinistro di cui i due presunti complici della truffa avevano parlato alla donna non è mai avvenuto, così come la misura di custodia cautelare nei confronti del figlio e il diretto interessato non ne sapeva nulla, anzi stava svolgendo le sue normali attività quotidiane. Pochi istanti dopo infatti è rientrato a casa, ascoltando dalla madre quanto appena accaduto, ha chiamato subito il Numero Unico delle Emergenze 112. In breve tempo due pattuglie dei carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio sono riuscite ad intercettare la macchina, l'hanno fermata e perquisito i due in fuga. Al suo interno hanno trovato i gioielli e gli orologi portati via alla donna e glieli hanno riconsegnati.