La storia di Max gettato in mare con una pietra al collo: cosa rischia in Italia chi maltratta un animale?

Il proprietario di Max lo ha gettato in mare dopo avergli legato al collo una corda con una pietra di oltre 30 kg. Per fortuna la scena è stata vista da un ragazzo che stava pescando poco distante e che è riuscito a salvare il cane: oggi ha una nuova famiglia.
A cura di Simona Berterame
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Negli ultimi mesi si sta parlando molto di più, sui social ma anche sui giornali e in tv, di maltrattamento sugli animali. Il caso di Leone, il gatto scuoiato vivo e morto ad Angri per le gravi ferite riportate, ha acceso i riflettori sull'argomento e anche i casi successivi sono stati molto discussi sui media. Il gattino gettato in una fontana ad Alberobello, il cane bruciato vivo a Palermo, il gatto ucciso a colpi di petardi a Barletta sono solo alcuni dei casi più eclatanti finiti sui giornali.

I numeri

Le denunce sono in aumento. "Se prima ci arrivavano tre o quattro segnalazioni forse a settimana – spiega l'avvocata dell'Enpa Claudia Ricci – Adesso ce ne arrivano tra le dieci e le quindici  al giorno". Numeri ancora troppo alti anche secondo il rapporto Zoomafie 2023 della Lav. Nel 2022, sono stati aperti circa 25 fascicoli al giorno, uno ogni 58 minuti; con circa 13 indagati al giorno, uno ogni 110 minuti, per reati a danno di animali. Si registra a livello nazionale un tasso di 14,9 procedimenti e di 7,7 indagati ogni 100.000 abitanti.

La storia di Max

Nel 2020 un uomo ha cercato di affogare il cane che aveva adottato appena un mese prima dal canile del Friuli-Venezia Giulia. Protagonista di questa storia è Max, un Border Collie salvato in extremis da un pescatore. Il proprietario di Max lo ha gettato in mare dopo avergli legato al collo una corda con una pietra di oltre 30 kg. Per fortuna la scena è stata vista da un ragazzo che stava pescando poco distante e che è riuscito a salvare Max. Il proprietario è stato denunciato e condannato a quattro mesi di reclusione mentre il cane è stato prima accudito in un rifugio Enpa e poi affidato ad una nuova famiglia. La nuova casa di Max si trova ad Acilia dove vive insieme ad altri due cani e ai suoi adottanti Lilli ed Enrico. "Me lo hanno portato da Treviso a Roma – racconta Lilli – e cosa posso dire? Da lì è iniziato il nostro percorso d'amore perché ci amiamo follemente io e lui".

Come viene punito oggi il maltrattamento sugli animali

Il maltrattamento nei confronti di un animale è un reato punito dalla legge 189 del 2004. Il codice penale italiano prevede e punisce due fattispecie di reato. Il maltrattamento di animali, reato presente nell’art 544 ter, con cui si stabilisce che ogni tipo di violenza sugli animali è punita con la reclusione fino a 18 mesi oppure con una sanzione da €5.000 a €30.000 euro, pene che possono raddoppiare se il sopruso porta alla morte dell’essere vivente. L'Abbandono di animali, reato punibile dall’art 727 c.p. che colpisce chiunque li abbandoni o li detenga in condizioni incompatibili con la loro natura con sanzioni pecuniarie che vanno da €1.000 a €10.000.

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