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La storia di Lea: “A 95 anni ho paura di perdere tutto e finire per strada”

Fanpage.it racconta la storia di Lea Carlini, che a 95 anni ha paura di finire per strada e perdere tutto a causa di una diffida ricevuta dall’Amministrazione capitolina. “Ho sempre pagato, non capisco cosa vogliono da me” ha detto preoccupata. Rassicurazioni arrivano dal Dipartimento di Politiche abitative: “Nessuno sfratto, solo procedimento amministrativo”.
A cura di Alessia Rabbai
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A novantacinque anni teme di doversene andare di casa per una diffida per occupazione senza titolo dell’alloggio di proprietà del Comune di Roma. È la storia di Lea Carlini, che abita nel quartiere San Paolo e di Roma, che secondo la lettera ricevuta dall'amministrazione capitola risulta non in regola con i pagamenti nel corso degli anni e quindi non avrebbe il diritto di occupare l'appartamento. Alle telecamere di Fanpage.it ha raccontato la sua paura di perdere tutto e di ritrovarsi per strada. "Alla mia età dove vado" ha detto preoccupata, mostrando le ricevute dei pagamenti saldati nel corso degli anni, ben cinquanta vissuti all'interno della casa popolare. "Ci è stata assegnata con regolare contratto a me, a mio marito e ai miei figli – spiega la signora, mostrando le carte in fila sul letto – io ho fatto sempre il mio dovere, ho sempre pagato". In suo aiuto è intervenuto Domenico, presidente di un'associazione di volontariato: "Sua figlia ha chiesto regolarmente un incontro con numero di protocollo e di essere ricevuta dai responsabili che si sono occupati delle pratiche, perché non possiamo accettare lo sfratto, non è giusto".

Il Comune di Roma: "Nessuno sfratto, procedura amministrativa"

Dal Dipartimento Politiche abitative del Comune di Roma sul caso di Lea Carlini hanno spiegato che "la signora non verrà sfrattata, ma si tratta di un procedimento amministrativo". Sulla vicenda è intervenuta l'assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale Valentina Vivarelli: "Nessuno sfratto in corso nei confronti della signora Lea – si legge in un post pubblicato su Facebook – Voglio precisare che si tratta di una comunicazione di un avvio del procedimento a causa di irregolarità amministrative protrattesi negli anni. La signora Lea può ancora presentare domanda di sanatoria entro il termine del 28 maggio 2021 con il modulo che lei un suo famigliare può trovare sul sito istituzionale di Roma Capitale o può mettersi in contatto con gli uffici del Dipartimento Patrimonio, per la definizione del percorso istruttorio".

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