La storia di Idriss: da promessa della serie A con la Fiorentina a rapinatore prostituto
La storia di Idriss Ben Moussa è quella di un ragazzo molto giovane sedotto dal sogno di diventare a calciatore, e di quando quel sogno si è infranto. Il giovane di origine marocchina sa giocare bene, molto bene a pallone, così finisce per giocare nella giovanile della Fiorentina. Con la maglia viola accende le speranze di un futuro magari in serie A, ma queste finiscono presto per ragioni che oggi ai rimanere sui fatti di cronaca non conosciamo.
Il ragazzo infatti è finito sulle pagine dei quotidiani non per i suoi meriti sportivi, ma con l'accusa di aver rapinato un coetaneo di un paio di anni più grandi di 200 euro, un Rolex e un paio di cuffie Airpods. Il 21enne sarebbe stato contattato dalla sua vittima su un sito di annunci di escort per sesso a pagamento. I due prendono un appuntamento nella casa romana del giovane che ha denunciato la rapina a Monteverde. Idriss era venuto da Firenze – dove è residente – nella capitale, dove alloggia per alcuni gironi in casa di un amico che avrebbe conosciuto sui social e che abita ai Parioli
I due si incontrano a piazzale Euclide proprio ai Parioli, poi si muovono verso la lussuosa abitazione della presunta vittima e, al momento dell'arrivo e dopo qualche convenevole ulteriore, alla fine il rapporto non si sarebbe consumato perché il giovane escort ha un atteggiamento strano, è a disagio, non sappiamo quante volte si è trovato in una situazione simile. Il giovane romano accetta di pagare comunque il compenso pattuito di cento euro.
Ma è nel tragitto di ritorno verso piazzale Euclide che avviene la rapina: minacciandolo di morte e di colpirlo con un coltello (che non aveva), l'ex promessa del pallone vuole i 1000 euro che ha trovato in una busta nel cruscotto dell'auto. L'altro riesce a resistere alle pressioni e, dopo aver richiamato l'attenzione di due volanti di polizia, gli lascia altri 200 euro sperando di evitare ulteriori aggressioni. Idriss vedendo gli agenti avvicinarsi scappa dalla macchina. Immediatamente scattano le ricerche delle forze dell'ordine e così viene fermato in via Monticello: perquisendolo lo trovano in possesso del Rolex Oyster Perpetual (costo: 40.000 euro circa) e delle cuffie che, se farsi notare, aveva rubato in casa della sua vittima.