La storia di Anna Maria, che dopo cinque anni di buio totale ha riacquistato la vista
Dopo cinque anni di buio totale da un occhio, la signora Anna Maria De Luca, 66enne residente ad Ariccia, provincia di Roma, ha riacquistato la vista con una particolare tecnica oculistica ‘Made in Italy'. Si tratta della ‘Cheratoprotesi', cioè dell'installazione d una protesi artificiale biologica a lungo termine, che è in grado di risolvere casi complicati in cui non è possibile optare per iil trapianto di cornea.
Nel caso della signora Anna Maria, la vista è stata ripristinata grazie a una cornea artificiale, spiegano gli esperti, "costituita da un lenticolo ottico ancorato ad un supporto osseo ricoperto dalla mucosa buccale del paziente per garantirne la chiusura a sigillo e permettere così il passaggio della luce attraverso la cornea danneggiata da un leucoma vascolarizzato in conseguenza di danni fisici chimici o da malattie autoimmuni".
Grazie all'impegno della Asl Roma 6 e dell'Ospedale dei Castelli Romani, il Lazio è punto di riferimento per questo particolare intervento chirurgico a livello nazionale e mondiale. La nuova tecnica è stata presentata oggi dal dottor Franco Arrigoni, Dirigente Responsabile Uos Chirurgia vitreo retinica dell'ospedale dei Castelli, e dal dottor Augusto Pocobelli, Primario Oculista Azienda San Giovanni Addolorata e Responsabile della Banca degli occhi.
Il commissario straordinario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli, ha affermato nel corso dell'evento: "Abbiamo un grande tesoro, che intendiamo difendere e tramandare: questa tecnica tutta ‘made in Italy' che grazie a questo straordinario intervento chirurgico sarà praticata proprio qui all'ospedale dei Castelli. Questo nuovo capitolo per la chirurgia oculistica avviato all'ospedale dei Castelli consentirà di migliorare la qualità di vita delle persone che per noi è la missione principale che detta tutte le azioni che questa ASL sta mettendo in campo per dare delle risposte concrete".
"Vedere il sorriso della signora Anna Maria- ha detto il Direttore Sanitario della ASL ROMA 6, Vincenzo Carlo La Regina– è forse l'immagine più bella che questo importante evento ci potesse regalare. Questo è un segnale forte, è un grande cambiamento di prospettiva che pone l'attenzione non solo sul trattamento dei sintomi fisici, ma anche sul benessere della persona, prendendo in considerazione aspetti emotivi, mentali e sociali".