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La sorella di Mirella Gregori, scomparsa 41 anni fa : “Una donna potrebbe sapere chi è il rapitore”

La sorella di Mirella Gregori chiede che venga ascoltata nuovamente una donna che potrebbe conoscere l’identità del rapitore della ragazza, scomparsa 41 anni fa.
A cura di Natascia Grbic
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Maria Antonietta Gregori, la sorella di Mirella Gregori, la ragazzina scomparsa nel nulla il 7 maggio 1983, è stata convocata dalla commissione parlamentare che indaga sul caso. Ne ha parlato Gregori stessa in un'intervista rilasciata durante il programma ‘Crimini e criminologia' di Cusano Italia Tv, parlando di "un segno del destino", dato che la convocazione è fissata per "giovedi 9 maggio, ovvero due giorni dopo il 41esimo anniversario della scomparsa di mia sorella".

"Io ripongo molta fiducia e speranza in questa Commissione, anche perché è il momento in cui noi familiari possiamo per la prima volta far mettere nero su bianco tutto quello che abbiamo passato e scoperto in questi 41 anni – ha dichiarato – ma invito i parlamentari a ripartire dall'inizio con una volontà nuova per capire chi ha rapito Mirella. La mia povera mamma mi ha sempre detto ‘sembra che si sia aperta una voragine che ha inghiottito tua sorella'. Per me, dal 1983, il 7 maggio è sempre un giorno straziante. Anche perché non vedo mia sorella dal giorno prima della sua scomparsa, cioè dal 6 maggio 1983 quando le dissi ‘ci vediamo domani quando esci da scuola'. E invece non l'ho più vista.".

Gregori ha raccontato che in quei giorni tutta la sua famiglia era seguita, e che durante la festa per celebrare la ristrutturazione del loro bar, due sconosciuti "tentarono di fotografare Mirella". "Sicuramente non erano italiani. Mia mamma se ne accorse e li allontanò in malo modo. E` chiaro che l'avevano seguita e puntata. Nei giorni precedenti quel maledetto 7 maggio 1983, eravamo seguiti e pedinati tutti noi della famiglia, lo fecero per pianificare bene il rapimento. Non a caso, chi quel giorno invitò Mirella a scendere in strada, prima di citofonare aspettò che mio padre rientrasse a casa dal lavoro. Il rapitore o i rapitori di Mirella attesero almeno 10-15 minuti dopo il rientro di papà prima di citofonare".

Per Gregori, un ruolo lo hanno avuto anche i servizi segreti. E parla di un uomo, che andò nel bar di Sonia De Vito, donna che più volte la famiglia Gregori ha tirato in causa sostenendo che potesse sapere qualcosa. "Come quel tizio che un mese dopo la scomparsa di Mirella si recò, si disse casualmente, al bar di Sonia De Vito in via Nomentana e sentì la stessa Sonia dire ‘lui ci conosceva, come ha preso Mirella poteva prendere anche me'. Purtroppo, anche questa storia non è stata approfondita restando solo un semplice verbale, la semplice dichiarazione di una ragazza spaventata perché magari conosceva l'uomo che rapì mia sorella".

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