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La soluzione di Gualtieri per la mala movida di Roma: chiudere alle 22 minimarket che vendono alcol

La soluzione che verrà valutata oggi nel corso di una nuova riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi è quella di chiudere tutti i minimarket alle ore 22 nei due municipi del centro città.
A cura di Enrico Tata
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Le due presidenti dei Municipi I e II di Roma, quelli del centro, dove si trovano praticamente tutti i luoghi simbolo delle notti della Capitale, hanno chiesto al sindaco Gualtieri di intervenire su quella che definiscono ‘mala movida'. Le minisindache Lorenza Bonaccorsi e Francesca Del Bello, entrambe esponenti del Partito democratico, hanno sollecitato interventi del primo cittadino e del prefetto per tutelare il diritto al riposo dei residenti nei quartieri del centro, da Trastevere a Monti a San Lorenzo. La soluzione che verrà valutata oggi nel corso di una nuova riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi è quella di chiudere tutti i minimarket alle ore 22 nei due municipi del centro città. Secondo le due presidenti sono in quei negozietti, non bar e né locali, che i ragazzi si riforniscono di alcol per poi consumarlo in strada o nelle piazze, la maggiore criticità riscontrata dalle minisindache dem. Tra le ipotesi allo studio c'è anche la chiusura anticipata di tutti i locali all'una di notte (possono restare aperti fino alle 2 attualmente).

"E' stata accolta la nostra proposta di prevedere degli steward davanti locali, i cosiddetti buttafuori, per controllare al meglio gli stessi e collegarsi con le forze dell'ordine qualora fosse necessario. Inoltre, ci sarà un tavolo permanente per monitorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte l'esecuzione dell'ordinanza che dovrebbe essere in vigore per un mese. Ci hanno confermato la chiusura anticipata dei minimarket e un controllo specifico per quelle realtà alternative che vendono e somministrano alcol, come associazioni e libreria. Da parte nostra abbiamo chiesto anche un maggiore controllo del territorio", ha spiegato il presidente della Fiepet Claudio Pica.

La presidente Del Bello ha spiegato a Fanpage.it: "Chiediamo in primis la presenza rafforzata delle forze dell'ordine, con particolare attenzione a minimarket e locali legati alla vendita e svendita di alcol anche a minori. Abbiamo chiesto la chiusura anticipata dei locali all'una invece che alle tre, come misura temporanea per la durata di tre mesi, da febbraio fino ad aprile, e nel frattempo la richiesta di sottoporli a verifiche per il rispetto dei regolamenti sanitari e amministrativi, prevedendo eventualmente anche modifiche al regolamento comunale per l'inasprimento delle sanzioni".

Una simile discussione è in corso anche a Napoli, dove il sindaco Gaetano Manfredi ha proposto: "La nostra idea è quella di ridurre l'orario di apertura dei locali, si sta valutando un orario compreso tra l'una e le due di notte. Oggi abbiamo un Comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura dove concorderemo questa ordinanza che nei giorni successivi diventerà operativa. Sono preoccupato da questi fenomeni di violenza tra ragazzini molto giovani". Il sindaco ha poi sottolineato che "in alcune zone della città ogni fine settimana ci sono degli interventi congiunti della polizia municipale e delle forze dell'ordine", anche "per controllare i fenomeni di spaccio".

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