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La sindaca Raggi dice che resterà come consigliera comunale e guiderà opposizione 5 Stelle a Roma

Stando a quello che traspare dalle sue parole, la sindaca uscente di Roma guiderà l’opposizione del Movimento 5 Stelle in Assemblea capitolina. Con Virginia Raggi ci saranno probabilmente i suoi ex assessori Linda Meleo e Antonio De Santis, il consigliere di Ostia Paolo Ferrara e forse anche il consigliere uscente Daniele Diaco.
A cura di Enrico Tata
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Un tuffo nel passato. Dai banchi dell'opposizione si è fatta conoscere, ha fatto opposizione all'allora sindaco Marino e da quell'aula, l'aula Giulio Cesare, è partita la sua scalata al Campidoglio. E adesso la sindaca uscente di Roma, almeno stando a quanto traspare dalle sue parole, tornerà a ricoprire il ruolo di consigliera capitolina, capogruppo di una piccola pattuglia di 5 Stelle. Praticamente com'era cinque anni fa, prima di essere eletta con una larghissima maggioranza composta da ben 29 consiglieri pentastellati. Con Virginia Raggi ci saranno probabilmente i suoi ex assessori Linda Meleo e Antonio De Santis, il consigliere di Ostia Paolo Ferrara e forse anche il consigliere uscente Daniele Diaco.

Le parole di Raggi: "Andrò a sedere all'opposizione"

Al termine del colloquio avuto oggi con il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Gualtieri, Raggi ha dichiarato che farà in tutti i casi "un'opposizione senza sconti": "A livello nazionale  l'alleanza tra il M5s e il Pd mi sembra che ci sia. A Roma io andrò a sedere all'opposizione e farò un'opposizione coerente con il mio programma di questi cinque anni, collaborando dove ci sono le aperture". Dalle sue parole, quindi, sembra che la sindaca abbia accettato di restare a guidare il suo gruppo in Assemblea Capitolina. Nel 2016 fecero la stessa scelta i candidati sindaco sconfitti Giorgia Meloni, che però in Campidoglio si è vista praticamente mai, e Roberto Giachetti, che si è dimesso quando è passato dal Partito democratico a Italia Viva.

Virginia Raggi e i piani di Giuseppe Conte

Il ruolo di Raggi non è scontato e neanche banale, perché un'opposizione guidata da lei in aperta contrapposizione a Gualtieri (se dovesse vincere) metterebbe i bastoni tra le ruote ai piani di Giuseppe Conte: l'ex presidente del Consiglio ha già espresso parole di apprezzamento per il suo ex ministro dell'Economia e l'alleanza con il Pd è ormai un punto fermo della sua strategia politica. D'altro canto a Roma c'è una sindaca uscente e tutti gli ex consiglieri che con i democratici hanno combattuto senza esclusione di colpi in questi cinque anni di amministrazione a 5 Stelle. Difficile che l'atteggiamento ostile della sindaca uscente possa cambiare. Raggi, tra l'altro, è stata eletta da pochissimo nel comitato di garanzia del Movimento insieme al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il presidente della Camera, Roberto Fico. Anche in previsione di una probabile sconfitta, il fondatore Beppe Grillo aveva rimarcato questo ruolo nell'ultimo comizio prima del voto:

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