La scomparsa di Emanuela Orlandi collegata a De Pedis, don Vergari: “Poteva essere vero”
Continua a far parlare di sé l'audizione di don Vergari in commissione bicamerale d'inchiesta. Dopo anni in cui ha escluso ogni collegamento fra Enrico De Pedis e la scomparsa di Emanuela Orlandi, il monsignore, ex rettore della basilica di Sant'Apollinare, alla domanda sulla pista che vede il coinvolgimento del criminale romano nel caso ha fornito una risposta che sembra avere dell'incredibile.
Quando dalla commissione bicamerale d'inchiesta gli è stato chiesto, dopo quella nota telefonata sulla tomba di De Pedis nel 2005, se giudicò la pista che collegava De Pedis con Emanuela Orlandi attendibile, lo scorso giovedì, con un filo di voce, ha risposto: "Poteva essere vero". Un'ipotesi mai sostenuta dai legali della famiglia del boss che, invece, convocati in commissione ne hanno sempre sottolineato l'estraneità.
De Pedis collegato alla scomparsa di Emanuela Orlandi: "Poteva essere vero"
La risposta del monsignore è stata portata all'attenzione del pubblico nella serata di mercoledì 15 gennaio, nel corso della trasmissione Chi l'ha visto? presentata da Federica Sciarelli e con ospite Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela. "Non aveva mai detto niente di simile prima – ammette Pietro – Anzi. In questi venti anni sembrava volesse farci credere il contrario. Diceva di lui che era una persona buona, un benefattore". Cosa che, ad ogni modo, ha ribadito anche nel corso del suo intervento davanti alla bicamerale d'inchiesta.
Come riportato dalla stessa trasmissione televisiva di Rai Tre, ascoltato durante una chiamata al telefono avrebbe definito Pietro "un ciarlatano" e avrebbe ipotizzato un loro incontro che, però, ad oggi, dopo oltre 40 anni dalla scomparsa, non è mai avvenuto. In quel caso, si sente dire il monsignore, gli avrebbe detto di non aver mai visto sua sorella se non sui manifesti.
Si sarebbe mostrato agitato parlando di Pietro e del "fracasso" che si porta dietro, per arrivare alla verità: "Tanto è talmente complicata", avrebbe poi ammesso. "Così sembra che la conosca", è stato il commento di Orlandi.
Il commento di don Vergari: "Dovrebbe occuparsene la procura"
Una volta appreso il commento di Don Vergari sulla possibilità di un coinvolgimento del boss della banda della Magliana nel caso di scomparsa della sorella, non ha tardato ad arrivare la reazione di Pietro Orlandi. "Non soltanto la commissione bicamerale d'inchiesta: io mi auguro che possano occuparsene anche dalla Procura di Roma", si chiede il fratello di Emanuela Orlandi, facendo riferimento ad una delle tre inchieste aperte adesso, oltre a quelle aperte in Parlamento e in Vaticano.
Don Vergari indagato sul caso di scomparsa di Emanuela Orlandi
Per il caso di scomparsa di Emanuela Orlandi anche lo stesso don Vergari è finito nel registro degli indagati. È stato prosciolto, come tutti gli altri, con la chiusura delle indagini voluta da Giuseppe Pignatone, definito dalla stessa moglie di Renatino, Carla De Pedis, come "procuratore nostro", non appena divenuto nuovo capo della procura nel 2015. "Non perché sia stata appurata la loro innocenza", puntualizza Pietro Orlandi.
All'epoca, mentre si stava chiudendo quella che oggi è stata ribattezzata "la trattativa" fra Stato italiano, nelle figure dei pm Giancarlo Capaldo e Maisto e Vaticano, con l'invio del capo Domenico Giani e del vicecapo Alessandrini, mandati dal segretario di Benedetto XVI, a coordinare le indagini della squadra mobile Vittorio Rizzi che, oltre alle indagini sulla tomba di De Pedis, è riuscito a scoprire gli illeciti commessi da alcuni membri della banda della Magliana, ancora attivi. "Magari può darci una mano adesso, ché ha più potere".
Don Vergari e De Pedis: le contraddizioni nel racconto del monsignorae
Don Vergari non ha mai messo in dubbio il suo rapporto con De Pedis. Eppure ci sono delle cose che non tornano fra quanto dichiarato davanti alla commissione parlamentare e, a suo tempo, in Procura e nel suo blog. Nel secondo caso ha sempre dichiarato di aver appreso della morte del boss dalla televisione. La settimana scorsa, invece, ha raccontato di trovarsi in un'abitazione ad un centinaio di metri e di aver sentito gli spari a seguito dei quali sarebbe sceso in piazza.
Allo stesso modo, ci sono dubbi sul rapporto che lo unisce a Sabrina Minardi: secondo quanto dichiarato da lui, non l'avrebbe mai vista. Poi si è dilungato su suor Dolores, la direttrice della scuola di musica frequentata da Emanuela Orlandi: secondo lui anche lei avrebbe conosciuto De Pedis. Si tratta della stessa religiosa che, secondo quanto riportato dal giornalista Gianluigi Nuzzi, non voleva che le studentesse entrassero in contatto con Don Vergari, proprio perché "c'era la malavita". Un'audizione, quella di Don Vergari che, piuttosto che fornire risposte, ha aperto nuovi interrogativi.