Caos cimiteri a Roma, anche la salma di Gigi Proietti tra quelle in attesa della cremazione
Il caos nei cimiteri di Roma porta allo slittamento della cremazione anche per quanto riguarda la salma di Gigi Proietti, l'attore romano scomparso solo pochi giorni fa. Colpa dell'impennata di morti registrata ad ottobre, in piena seconda ondata di coronavirus, ma anche di carenze strutturali di organico all'interno di Ama, l'Azienda Municipale Ambiente che si occupa, tra l'altro, anche dei servizi cimiteriali di Roma Capitale oltre che del decoro urbano e della raccolta, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Solo dopo la cremazione, i resti mortali del compianto attore romano saranno portati per sua espressa volontà nel cimitero Acattolico di Testaccio, dove sono sepolti anche altri artisti del calibro di Andrea Camilleri, Jannis Kounellis e Carlo Emilio Gadda.
"I decessi sono sì aumentati ma non è per questo che c'è questa attesa per avere una sepoltura", aveva spiegato solo pochi giorni fa Fabrizio, operatore cimiteriale, intervistato da Fanpage.it, raccontando come il problema dell'accumulo di bare non dipenderebbe tanto dal coronavirus direttamente, ma piuttosto dalle carenze strutturali di organico interne all'Azienda Municipale Ambiente. "Le bare vengono portate da Prima Porta al Verano, in attesa di cremazione, con costi aggiuntivi per il cittadino. Peraltro, la stessa Ama chiede 250 euro a chi voglia cremare fuori dal Comune di residenza, una tassa inspiegabile visto che la stessa municipalizzata non riesce a garantire il diritto di seppellire in questo Comune", aveva denunciato a Fanpage.it l'operatore stesso. Nel solo cimitero del Flaminio, sono 900 le bare in attesa di cremazione, che verranno temporaneamente spostate al cimitero del Verano.