La risposta del gestore del Caffè Greco di Roma sullo ‘scontrino shock’: “Qui si paga la storia”
"Mi stupisce che un avvocato penalista di grido non capisca certi prezzi e mi sembra puerile che faccia il confronto con una carbonara mangiata nel locale sotto casa. È assurdo paragonare il caffè preso alla spaccio del tribunale e l'acqua acquistata dalle macchinette automatiche con i prodotti che offriamo noi. Evidentemente, non si è reso conto di trovarsi in un locale storico in via Condotti".
Dopo lo ‘scontrino shock' pubblicato da un avvocato romano e ripreso dal Corriere della Sera, il gestore dell'Antico Caffè Greco di Roma risponde in merito in un'intervista rilasciata a Il Giornale. Il penalista aveva dichiarato che, pur essendo tutti i prezzi correttamente esposti sul menu, si era stupito per il conto ricevuto al tavolo: 86 euro per un panino con la bresaola, una pizzetta con la mozzarella, un croissant salato, due bottigliette d'acqua, una liscia e una gassata, e due caffè consumati al tavolino.
"La maggior parte del costo al Caffè Greco è costituito dal servizio in un luogo di prestigio che è identico a prescindere che io serva dell'acqua minerale o dello champagne", spiega ancora il gestore del locale.
I rincari sono dovuti anche al fatto che il proprietario delle mura, l'Ospedale israelitico, ha un contenzioso aperto con i gestori, che probabilmente si risolverà con un aumento del canone di affitto. "È per questo motivo che, già da qualche anno, ci stiamo preparando ad adeguare gli introiti a un maggiore onere del canone d'affitto che è già alto dato che ci troviamo a via Condotti, a due passi da piazza di Spagna. Inoltre, spendiamo un milione e mezzo di euro di costi per il personale che è composta da una quarantina di dipendenti tutti altamente qualificati".
Il Caffè Greco, ha ricordato ancora il gestore, è una delle caffetterie più antiche d'Italia insieme al Florian di Venezia e al Gambrinus di Napoli. Ha cornici dorate, tavolini di marmo e mobili di antiquariato, tutti oggetti che devono essere periodicamente restaurati. Infine, i prezzi sono indicati correttamente nel menu e, come ha ammesso lo stesso avvocato, "la colpa è mia. Sarebbe bastato che prima guardassi il menù. Almeno oggi ho imparato qualcosa: bisogna sempre guardare il menù prima di ordinare".