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La proposta della minisindaca di San Lorenzo: “Stop movida violenta tutto chiuso a mezzanotte”

Contro la movida selvaggia, gli episodi di violenza e danneggiamenti, i residenti che non riescono a dormire, “per limitare un’idea di divertimento fuorviante e dannosa: quella dello sballo totale che deriva da un abuso di alcool ormai fuori controllo, che investe i nostri giovani, spesso minorenni”, la minisindaca del II Municipio Francesca Del Bello ha chiesto a Virginia Raggi di emanare un’ordinanza per chiudere i locali a mezzanotte.
A cura di Redazione Roma
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La minisindaca del II Municipio Francesco Del Bello, a capo di una giunta di centrosinistra, ha chiesto alla sindaca Virginia Raggi di emanare un'ordinanza per chiudere i locali a mezzanotte contro gli eccessi della movida. In particolare di competenza di Del Bello ricadono due territorio considerati particolarmente caldi: San Lorenzo e Piazza Bologna. Una proposta che è destinata a far discutere e a dividere.

"Il fenomeno della Movida selvaggia e degli episodi di violenza, di schiamazzi notturni, di danneggiamenti al patrimonio pubblico e privato – soprattutto in previsione dell’allentamento delle misure restrittive dovute alla pandemia – è stata oggetto nell’ultimo mese di due incontri dell’Osservatorio territoriale per la sicurezza del territorio da me richiesti e convocati dalla Prefettura alla presenza della Polizia Locale e di Stato e dei Carabinieri", ragiona Del Bello. Incontri che hanno portato a un intensificarsi dei controlli e della presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Un'attività che "ha portato alla chiusura di diversi locali nel quartiere di San Lorenzo, e solo nell’ultimo fine settimana alla sospensione dell’attività per 15 giorni di due mini market e di una galleria d’arte e per un mese di un bar il cui titolare è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Un lavoro fondamentale, condotto dalle Forze dell’Ordine a tutela dei cittadini e per il rispetto delle regole. Un lavoro che però rischia di essere inefficace visto il perdurare della condizione di disagio e di estrema insicurezza in cui vivono gli abitanti delle zone della cosiddetta movida nella nostra città".

La presidente del II Municipio rivendica di aver attivato già dalla fine dello scorso mese iniziative culturali per offrire spazi e modalità di aggregazione, con "otto le aree dedicate ad accogliere spettacoli dal vivo, dalla musica, al teatro, al cinema, ai dibattiti e alle presentazioni di libri".  Ma "neanche questo sembra sufficiente per limitare un’idea di divertimento fuorviante e dannosa: quella dello sballo totale che deriva da un abuso di alcool ormai fuori controllo, che investe i nostri giovani, spesso minorenni, con la compiacenza di esercenti senza scrupoli che svendono a pochi euro cocktail e superalcolici. Durante l’ultima riunione dell’Osservatorio territoriale tenutasi il 21 giugno è emersa tutta la gravità di questa situazione, soprattutto in relazione al fatto che nonostante le attività di controllo, le sanzioni elevate, la chiusura di alcuni locali, è impossibile garantire il riposo per chi vive nei quartieri della movida, se non si interviene limitando l’orario di apertura dei locali". Da qui la richiesta alla sindaca: chiudere tutto alle 24.00. Ma una domanda sorge spontanea: visto che non è possibile obbligare qualcuno a tornare a casa siamo sicuri che la chiusura dei bar a mezzanotte cambierà qualcosa?

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