La prima vaccinata anti-Covid in Italia sarà un’infermiera dello Spallanzani
La campagna di vaccinazione anti-Covid avrà una data di partenza unica in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha fissato il promo giorno di vaccinazione al prossimo 27 dicembre, subito dopo il via libera dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco. In Italia molto probabilmente la prima cittadina ad essere vaccinata sarà un'infermiera dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani' di Roma. Ieri l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, aveva dichiarato: "La prima dose di vaccino nel Lazio verrà iniettata il 15 gennaio, anche se stiamo ancora cercando di capire se ci sarà una data unica a livello europeo (in seguito c'è stato l'annuncio di von der Leyen .ndr). Sarà una donna e sarà un'infermiera. Proprio come a New York". Probabilmente nello stesso giorno verranno selezionati altri operatori sanitari in tutta Italia, ma comunque la prima dovrebbe essere ‘simbolicamente' proprio un'infermiera dello Spallanzani e in questo senso, riporta l'Huffington Post, il ministro Speranza avrebbe già preso contatto per organizzare l'evento con i vertici dell'ospedale romano.
Anche negli Stati Uniti la prima vaccinata è stata un'infermiera
Anche negli Stati Uniti la prima ad essere vaccinata è stata un'infermiera. Si tratta di Sandra Lindsay, che ha ricevuto la prima dose di vaccino lo scorso 14 dicembre. La donna afroamericana lavora in un reparto di terapia intensiva e ha ricevuto la prima dose al Long Island Jewish Medical Center a Queens, uno dei distretti di New York più colpiti dalla pandemia. "Mi sento bene. Voglio ringraziare tutti i lavoratori in prima linea, tutti i miei colleghi che si sono impegnati contro la pandemia nel mondo. Sento che sta arrivando il tempo della guarigione. Spero che questo sia l'inizio della fine di un periodo molto doloroso della nostra storia", ha detto l'infermiera.
Nel Lazio, ha riferito ieri, l'assessore D'Amato, le prime dosi di vaccino Pfizer che arriveranno (circa 180mila) andranno al personale sanitario del Lazio, circa 170mila persone, e a tutti gli ospiti delle Rsa del territorio.