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La prima a ricevere il vaccino anti Covid in Italia sarà infermiera Spallanzani: c’è la conferma

Arriva la conferma da fonti dello Spallanzani e della Regione Lazio: la prima persona che riceverà il vaccino anti Covid in Italia sarà una donna e sarà, stando a quanto si apprende, un’infermiera dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, Lazzaro Spallanzani. Non è stato ancora comunicato il suo nome.
A cura di Enrico Tata
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La prima persona che riceverà il vaccino anti Covid in Italia sarà una donna e sarà, stando a quanto si apprende, un'infermiera dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, Lazzaro Spallanzani. La notizia era già filtrata nei giorni scorsi e oggi è stata confermata da fonti dello Spallanzani e della Regione Lazio. Ancora non è stato comunicato, invece, il nome della donna. L'infermiera riceverà la prima dose del vaccino Pfizer-BionTech approvato ieri dall'Agenzia europea del Farmaco. Dalla sede belga della Pfizer partiranno o sono partiti i tir che raggiungeranno tutti i Paesi del continente e domenica 27 dicembre è la data scelta per l'inizio in contemporanea in tutti gli stati dell'Ue della campagna di vaccinazione. Come detto, in Italia la prima ad essere vaccinata sarà l'infermiera dello Spallanzani, ma non è chiaro chi e quante saranno le altre persone a cui verra inoculata la prima dose di vaccino sempre il 27 dicembre. Il 6 gennaio l'Ema potrebbe approvare anche il secondo vaccino, quello di Moderna, che è stato già autorizzato negli Stati Uniti. L'Agenzia italiana del farmaco dovrà ultimare gli ultimi passaggi organizzativi e autorizzativi per il vaccino Pfizer, poi la campagna vaccinale potrà entrare ufficialmente nel vivo e nelle prossime settimane verranno inoculate le prime dosi a medici, infermieri, personali e ospiti delle Rsa italiane.

Per la precisione la Direzione dell’Istituto Spallanzani ha comunicato che il 27 dicembre "saranno somministrati i primi cinque vaccini anti-COVID a altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (OSS), una ricercatrice e due medici".

Le prime dosi di vaccino nel Lazio

Il commissario Arcuri ha fatto sapere che in Italia arriveranno 1.833.975 dosi di vaccino e subito dopo partiranno le vaccinazioni di massa. Nel Lazio arriveranno quasi 180mila vaccini, che saranno le prime dosi per altrettante persone (visto che a stretto giro dovrebbe arrivare il secondo carico di dosi). L'assessore regionale alla Sanità D'Amato ha detto che questa prima spedizione servirà per vaccinare gli oltre 18mila ospiti delle Rsa e tutto il personale sanitario (che comprende medici, infermieri, medici di famiglia, pediatri e farmacisti), costituito da 168mila unità. Lo stesso D'Amato aveva già confermato nei giorni scorsi che la prima a ricevere la dose di vaccino sarebbe stata un'infermiera, così come è già accaduto a New York.

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