La polemica sui presunti 40 milioni cancellati da Rocca per bus e metropolitane di Roma
La giunta Rocca ha tagliato 40 milioni di euro di risorse destinate dal Fondo Nazionale Trasporti per bus, tram e metropoltiane di Roma Capitale. "Un'incredibile decisione assunta nei giorni di ferragosto, sperando che passasse inosservata", è la denuncia di Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio di Italia Viva, e Massimiliano Valeriani, consigliere regionale del Lazio del Partito democratico.
Per i due consiglieri d'opposizione "si tratta di un fatto molto grave che non può avvenire sotto silenzio. Grave perché taglia risorse importantissime ai cittadini della Capitale, proprio alla vigilia del Giubileo e degli investimenti necessari anche per superare i disservizi con cui i romani fanno troppo spesso i conti. Ma anche perché conduciamo da tempo una battaglia per aumentare la quota di fondo nazionale destinata a Roma e al Lazio, che la giunta Rocca ha sempre dichiarato di condividere, a chiacchiere evidentemente".
In consiglio regionale, ricordano Nobili e Valeriani, "è stata approvata all'unanimità una nostra mozione proprio per impegnare la giunta a chiedere al governo un aumento della quota di fondo nazionale trasporti destinato alla Capitale e contestualmente la Regione Lazio taglia il suo contributo? È fondamentale e urgente restituire queste risorse al Trasporto pubblico di Roma, per questo intendiamo chiedere un'audizione urgente dell'assessore Ghera in commissione trasporti sul tema".
Secondo la Regione Lazio, tuttavia, la ricostruzione della vicenda non corrisponde a verità. In una nota diffusa nel corso della serata di ieri, la giunta della Regione Lazio ha definito le accuse come "farneticazioni strumentali e ingiustificate visto che, come dovrebbero sapere bene in particolare i consiglieri del Partito Democratico, il momentaneo storno dei 38 milioni rappresenta il frutto di un accordo votato all'unanimità dall'Aula attraverso un ordine del giorno in quanto finalizzato all'approvazione della manovra fiscale".
Secondo la giunta, si tratta di un "accordo attraverso il quale è già stato stabilito che i suddetti fondi verranno ridestinati al trasporto pubblico locale, attraverso una legge di variazione di bilancio, subito dopo la riunione del tavolo sulla sanità, prevista per settembre". Insomma, soldi che saranno destinati nuovamente al trasporto pubblico di Roma con una variazione di bilancio.
Sulla vicenda è intervenuto anche presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio, il consigliere di Fratelli d'Italia Marco Bertucci: "Bene hanno fatto il presidente Rocca e la giunta regionale a smentire con forza il tutto, ricordando ai colleghi di minoranza come sono andate effettivamente le cose: il momentaneo storno dei 38 milioni rappresenta il frutto di un accordo votato all'unanimità dall'Aula attraverso un ordine del giorno in quanto finalizzato all'approvazione della manovra fiscale. Continuo ad essere convinto che il dibattito politico debba essere improntato sui fatti e non su proclami ad uso e consumo di una propaganda che puntualmente si rivela strumentale e ingiustificata: invito i consiglieri di opposizione ad un maggior senso di responsabilità in tal senso".
In sintesi: 38 milioni destinati al trasporto pubblico della Capitale sono stati effettivamente dirottati su altri ambiti di bilancio. Ma per la maggioranza si tratta di un'operazione approvata all'unanimità dall'Assemblea regionale in virtù dell'approvazione della manovra fiscale. Cioè, il taglio dell'Irpef regionale è stato in pratica finanziato con i soldi del Trasporto pubblico di Roma. Questi soldi, sostiene la Giunta, saranno restituiti a Roma Capitale con una variazione di bilancio in programma a settembre.