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La polemica sui pacchi regalo di Natale: perché secondo Ama sarebbe giusto usare meno imballaggi

A Roma la polemica sui pacchi regalo di Natale. Ama ammette: “Gli imballaggi, soprattutto nel periodo festivo, rappresentano una criticità”.
A cura di Enrico Tata
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Non è una richiesta esplicita ai cittadini, ma l'ammissione che, in effetti, gli imballaggi e i pacchi regalo nel periodo di Natale sono un problema per la raccolta dei rifiuti. Così risponde Ama, nel corso della commissione sulla trasparenza, in merito alla polemica sulla presunta richiesta ai romani da parte dell'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, di ridurre i pacchi regalo a Natale. "Gli imballaggi, soprattutto nel periodo festivo, rappresentano una criticità. Abbiamo pensato di incrementare le squadre di raccolta degli incartamenti. È necessario intervenire per evitare che il cartone diventi un problema", la posizione ufficiale dell'azienda. La stessa Alfonsi ieri aveva dichiarato all'agenzia Ansa: "Non c'è nessuna iniziativa da parte dell'assessorato, né tantomeno del Campidoglio per ridurre i pacchi di Natale. E' un ragionamento che riguarda la riduzione degli imballaggi, che non è un problema di Roma ma coinvolge l'Europa intera. Gli imballaggi sono uno dei problemi che riguarda innanzitutto aziende e distribuzione. La loro riduzione è uno degli obiettivi dell'Ue che punta all'economia circolare. Un obiettivo che noi in una visione complessiva terremo presente", le parole dell'assessora.

Diaco (5 Stelle): "Alfonsi fa confusione tra incartamenti regali e packaging"

In commissione trasparenza ha sollevato la questione il consigliere del Movimento 5 Stelle, Daniele Diaco. A Fanpage.it ha spiegato: "Ho posto una domanda molto chiara a cui non ho avuto risposta: quanto incide l'imballaggio del pacco regalo sulla raccolta? Su questo un dato certo non c'è. Un conto è il packaging e l'imballaggio in sé per il trasporto del pacco. Come sappiamo, oggi molti pacchi vengono trasportati dai corrieri e questi imballaggi vanno ovviamente a intasare la raccolta. Ma poi c'è l'incartamento del regalo, che è una tradizione storica. Non si può chiedere ai romani di non incartare i regali, ma si può, per esempio, invitare i cittadini ad utilizzare meno packaging oppure incartare il regalo in maniera più ecologica. Ma collegare l'emergenza rifiuti all'incartamento dei regali di Natale è chiaro che è quantomeno è stata un'uscita comunicativa sbagliata sbagliata da parte di Alfonsi".

Le opposizioni: "Basta stupidaggini, da Alfonsi trovata grottesca"

"L'appello di Alfonsi lascia senza parole", ha dichiarato la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria. "‘Dopo poche settimane, la giunta Gualtieri è già in affanno: lo sbandierato piano di pulizia straordinaria dei rifiuti non è nemmeno partito. Insomma, siamo al ben collaudato schema: il Campidoglio non sa da che parte girarsi e fa pagare il prezzo della sua inerzia ai cittadini, con richieste ai limiti del ridicolo", ha aggiunto ancora. Il leader di Azione, Carlo Calenda, è ancora più diretto: "Abbiamo finito con le stupidaggini? Sulla principale emergenza di Roma siamo partiti con la remunerazione delle finte malattie per finire con questa roba qui". Per il presidente della commissione trasparenza, Andrea De Priamo, Fratelli d'Italia, "l'uscita politica sui pacchi è stata infelice, la mia è una considerazione politica". Infine per il consigliere regionale Adriano Palozzi, responsabile nazionale di ‘Cambiamo con Toti', "questa trovata dei pacchetti rasenta il grottesco e non fa altro che evidenziare quanto la giunta di centrosinistra sia immobile e non in grado di affrontare questioni strategiche, come quella dei rifiuti".

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