La perseguita con messaggi anonimi di minacce e appostamenti sotto casa: era un ex compagno di scuola
Aveva iniziato a perseguitarla lo scorso giugno, con messaggi continui. "Vieni a casa mia, se stai con me ti pago", le scriveva in una nota applicazione di messaggistica. La donna, preoccupata dalle continue molestie e dalle minacce, si è presto rivolta agli agenti del commissariato di polizia di Anzio- Nettuno. E, proprio grazie all'intervento degli agenti, ha capito che a perseguitarla era un suo ex compagno di scuola.
Lo stalking e gli appostamenti
Messaggi continui, a sfondo sessuali o nei quali lo sconosciuto si offriva di pagarla per un rapporto sessuale. Proposte a cui lei si è sempre opposta. Ma ad ogni rifiuto da parte della donna, le arrivavano nuove minacce fino al giorno in cui l'uomo si è appostato sotto casa sua. Si è attaccato ad un muro di cinta della sua casa per poterla osservare e ha iniziato ad inviarle delle foto a sfondo sessuale.
Soltanto con il passare dei mesi, alla fine la donna è riuscita a capire chi si nascondesse dietro al numero sconosciuto. Era un suo compagno di classe che, con il suo comportamento ossessivo, ha iniziato a spaventarla sempre di più. La donna si sentiva minata della sua sicurezza e libertà, viveva in uno stato di allerta permanente ed è stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita nella sua routine quotidiana.
L'intervento degli agenti
Così la donna si è rivolta agli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Velletri. I militari si sono presentati a casa sua, nella località di Ardea. Per lui, un ragazzo di 20 anni gravemente indiziato del reato di atti persecutori, sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.