La Nuvola di Fuksas diventa un mega centro di vaccinazione: sarà il più grande d’Italia
Tutto pronto alla Nuvola di Fuksas all'Eur, il nuovo centro congressi di Roma che diventerà un mega centro per la somministrazione dei vaccini anti-Covid. Oggi l'inaugurazione alla presenza del presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, del ministro della Salute, Roberto Speranza, dell'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, del direttore della Asl Roma 2, Flori Degrassi e dell'amministratore delegato di Eur spa, Antonio Rosati.
I mega hub per i vaccini Covid della Regione Lazio
Nella struttura sarà possibile effettuare oltre 3mila vaccinazioni al giorno, con 50 poltrone per le somministrazioni (quindi potranno essere effettuate 50 somministrazioni contemporaneamente). Diventerà probabilmente il più grande hub vaccinale d'Italia, secondo dietro a quello già inaugurato al parcheggio lunga sosta dell'Aeroporto di Fiumicino, che è in grado di somministrare fino a 3mila vaccini al giorno con 25 postazioni vaccinali. È stato già inaugurato anche il centro dell'Auditorium Parco della Musica, dieci postazioni per l'inoculazione dei vaccini, e presto aprirà anche il mega hub della Stazione Termini di Roma.
Zingaretti: "Vaccinare, vaccinare, vaccinare: così riparte l'Italia"
"Il luogo trasmette una carica importante ai nostri operatori sanitari che sono fortemente motivati e determinati. Desidero ringraziare la Direzione strategica della Asl Roma 2 e tutti gli operatori sanitari, i tecnici gli ingegneri, gli informatici e il personale amministrativo per lo sforzo che stanno compiendo e un ringraziamento va anche all’Ente Eur per la disponibilità del sito", ha dichiarato l'assessore D'Amato parlando della Nuvola di Fuksas. E il presidente Zingaretti ha aggiunto: "È bello che le persone tornino in questi luoghi per ritrovare la speranza e la fiducia. Bisogna aumentare le forniture anche grazie alla forza della nostra industria. Vaccinare, vaccinare, vaccinare. Così riparte l’Italia". Ieri, tuttavia, è arrivata una doccia fredda per i Paesi dell'Unione Europea, poiché secondo l'agenzia Reuters AstraZeneca avrebbe già informato i vertici dell'Ue di una forte riduzione delle dosi in consegna previste per il secondo trimestre del 2021. Un portavoce dell'Unione Europea ha poi spiegato in serata: "Le discussioni sul programma di consegne di AstraZeneca sono in corso. L'azienda sta perfezionando il proprio piano e consolidandolo sulla base di tutti i siti produttivi disponibili dentro e fuori l'Europa. La Commissione Ue prevede di ricevere una proposta migliorata".