La mozione Pd passa a sorpresa e Rocca si trova a sostenere la legge popolare sul diritto alla casa

A sorpresa alla Regione Lazio passa una mozione del Pd a sostegno della legge di iniziativa popolare ‘Ma quale casa?‘. Gran parte della maggioranza ha votato contro, ma per una serie di ragioni il testo a prima firma Emanuela Droghei è stato approvato dal Consiglio regionale.
"Ringrazio tutte le colleghe e i colleghi che l'hanno sottoscritta e l'hanno sostenuta. Ma soprattutto sento di dover ringraziare le studentesse e studenti che hanno promosso la campagna. E' un segnale politico importante: il diritto all'abitare deve essere riconosciuto come diritto costituzionale. La mozione impegna il Consiglio regionale ad aderire alla campagna per la modifica degli articoli 44, 47 e 117 della Costituzione, affinché il diritto alla casa sia pienamente tutelato dalla Repubblica. Oggi la Regione Lazio, grazie all'opposizione, si è fatta promotrice di un cambiamento necessario. In un Paese dove milioni di persone faticano ad accedere a un alloggio dignitoso serve una svolta nelle politiche abitative. La Regione può e deve fare la sua parte, possibilmente senza polemiche, per garantire questo diritto fondamentale", ha commentato Droghei.
"Un risultato importante, frutto del lavoro e dell'impegno dell'opposizione, che ha portato in Aula una battaglia giusta e necessaria. Nonostante una parte significativa della maggioranza abbia votato contro – arrivando persino a sollevare polemiche pretestuose su un tema così delicato – la mozione è stata approvata, restituendo centralità al tema dell'emergenza abitativa e al diritto di ogni persona a una casa dignitosa. Ringraziamo le consigliere e i consiglieri che hanno sostenuto il testo, e soprattutto le studentesse e gli studenti che hanno promosso la campagna ‘Ma quale casa?", si legge in una nota firmata dal gruppo consiliare del Pd.
Nelle premesse della mozione il Pd ricorda che "l’emergenza abitativa rappresenta una criticità sempre più grave, con oltre 14 milioni di persone in condizioni di povertà assoluta o relativa, difficoltà di accesso al credito, un aumento degli sfratti, una carenza di alloggi pubblici e una crescita incontrollata degli affitti brevi che rendono impossibile per molti cittadini trovare una casa dignitosa".
In questo senso la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare ‘Ma quale casa?' ha l'obiettivo di "modificare gli articoli 44, 47 e 117 della Costituzione per inserire esplicitamente il diritto all’abitazione tra i diritti tutelati dalla Repubblica e per garantire politiche abitative più giuste ed efficaci; tale modifica rappresenterebbe un passo decisivo per assicurare l’accesso alla casa a tutti i cittadini, senza discriminazioni di reddito o condizione sociale, e per stabilire nuovi criteri di equità e sostenibilità nelle politiche urbanistiche ed edilizie".
Considerate queste premesse, il Consiglio regionale, con l'approvazione della mozione, impegna il presidente della Regione, Francesco Rocca, a "dichiarare il sostegno ufficiale della Regione Lazio alla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare ‘Ma quale casa?'".