video suggerito
video suggerito

La metro di Roma è al collasso: la linea A chiuderà alle 21.00 per un anno e mezzo

La linea B della metro di Roma chiuderà alle 21 dal 19 aprile al 6 giugno, mentre la linea A dal 15 giugno per i successivi 18 mesi.
A cura di Alessia Rabbai
339 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

La metropolitana di Roma chiuderà in anticipo nei prossimi mesi del 2022 e parte del 2023 per lavori di manutenzione e di rifacimento al cosiddetto ‘armamento ferroviario'. Come appreso da Fanpage.it la linea B chiuderà alle 21 nella tratta tra Laurentina e Castro Pretorio dal 19 aprile al 6 giugno. La chiusura della linea A alle ore 21 sarà invece più lunga, dal 15 giugno e per i successivi diciotto mesi nei giorni feriali della settimana, mentre il weekend sarà regolarmente aperta fino all'una e mezza. Atac, che ieri ha visto la nomina del nuovo direttore generale Alberto Zorzan, non ha ancora fornito informazioni in merito agli interventi e sta ultimando il piano dei lavori. I cittadini temono disagi negli spostamenti e che d'estate il centro storico possa rimanere isolato. Per sostituire in parte il servizio, verranno attivate delle navette lungo le tratte interessate dalle chiusure.

Treni senza manutenzione e linee interrotte

I prossimi mesi saranno cruciali per un miglioramento degli spostamenti in città, Atac interverrà con alcuni lavori all'infrastruttura. Nelle ultime settimane si sono registrati diversi disservizi, che hanno visto diminuire il numero dei treni circolanti a causa di guasti, che hanno comportato interruzioni del servizio di trasporto pubblico. Disservizi rispetto ai quali David Catarci del dipartimento Filt Cgilha spiegato che i convogli si rompono "a causa della revisione straordinaria dei treni, che andrebbe fatta dopo una certa quantità di chilometri o anni, come previsto dalle attuali normative ministeriali, cosa che non è accaduta con cadenza regolare anche causa dei mancati finanziamenti bloccati dalla ragioneria capitolina.

I convogli delle linee A e B non si sono mai fermati nel tempo proprio per una carenza già esistente di treni, inoltre l'officina che deve occuparsi della manutenzione, che dovrebbe ritornire le ruote che si consumano sui binari, è stata per un periodo di tempo ferma a causa della revisione del tornio in fossa e da poco riattivata. In poche parole si è spinta la macchina troppo oltre, senza fermarla mai, le conseguenze sono i guasti, come accade anche per gli autobus. Un'altra causa è la carenza del personale manutentivo".

339 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views