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La mappa delle mafie a Roma: come i clan si spartiscono le piazze di spaccio della città

La mappa delle presenze criminali nei quartieri romani si trova all’interno dell’ultima edizione del Rapporto sulle Mafie del Lazio redatto dall’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio.
A cura di Enrico Tata
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Da Ostia alla Romanina, da Tor Bella Monaca a San Basilio. I clan mafiosi e le organizzazioni criminali presenti nella Capitale si spartiscono da anni le piazze di spaccio nelle periferie, in un contesto in cui la diffusione di stupefacenti è sempre più grave. La mappa delle presenze criminali nei quartieri romani si trova all'interno dell'ultima edizione del Rapporto sulle Mafie del Lazio redatto dall'Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio.

San Basilio

A San Basilio, periferia Est della Capitale, è presente da trent'anni il clan Gallace, una cosca di ‘ndrangheta. In diverse indagini della Dda di Roma emerge come il clan abbia "colonizzato i quartieri ove sorgono importanti piazze dello spaccio della capitale come Tor Bella Monaca e San Basilio, stabilendo stabili rapporti con la famiglia romana dei Romagnoli". In quell'area opera anche il gruppo Papillo, insediato "nella zona urbana coincidente con il poligono disegnato dall’intersezione delle vie Corinaldo, Gigliotti, Mechelli, Tranfo, Montegiorgio, Pieveboviglana, nel cuore del quartiere S.Basilio, di un folto gruppo di giovani, dedito ad un’attività continua, pressoché quotidiana, di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, svolta all’interno dei lotti nei quali sono raggruppati edifici di edilizia popolare e in special modo, di quelli contrassegnati, dai numeri 48,49,5028".

Un collaboratore di giustizia descrive così la piazza di spaccio del quartiere: "Conosco tutta la realtà di S. Basilio dove alcune famiglie gestiscono 4 piazze: oltre la prima gestita da Cataldi, la seconda detta La Lupa dai Cimino, una terza dai fratelli Primavera e dal loro padre, e la quarta dal figlio di tale Fabio “il nero”, di cui non ricordo il nome19”.” Conosco tutta la realtà di S. Basilio dove alcune famiglie gestiscono 4 piazze: oltre la prima gestita da Cataldi, la seconda detta La Lupa dai Cimino, una terza dai fratelli Primavera e dal loro padre, e la quarta dal figlio di tale Fabio “il nero”, di cui non ricordo il nome. C’è poi un’altra piazza che è in mano ai Pupillo Cataldi ha iniziato con lo spaccio al minuto di hashish e marijuana tra le case popolari di S. Basilio. Cataldi opera insieme alla sua famiglia e ad una rete di spacciatori, sentinelle e contabili".

Monteverde

Originari del quartiere di Monteverde, il clan Proietti era rivale della Banda della Magliana negli anni '80. Gli affiliati erano soprannominati "i pesciaroli" perché erano titolari di banchi di pesce ai mercati rionali di piazza San Giovanni Di Dio e di via Donna Olimpia. La famiglia Proietti, pur decimata dalla banda della Magliana, "ha ripreso negli anni, una fiorente attività di spaccio e narcotraffico in via Donna Olimpia: Galletti Massimo è da anni dedito a traffici di stupefacenti, condivisi con vari gruppi operanti in diversi quartieri della capitale. Oltre alla sua lunga militanza criminale, Galletti viene accreditato in circuiti di notevole spessore delinquenziale attraverso il suocero Proietti Mario alias “palle d’oro”, padre di Proietti Alessia, ed indiscusso riferimento criminale del quartiere romano di Monteverde".

Tor Bella Monaca

La realtà di Tor Bella Monaca rappresenta, si legge nel rapporto, una cosiddetta piazza di spaccio chiusa  "per la conformazione architettonica, l’utilizzo di sentinelle, di telecamere e cancellate abusive. La piazza chiusa garantisce un controllo serrato dell’attività di spaccio". A Tor Bella Monaca, hanno ricostruito le indagini della Direzione Nazionale Antimafia, sono presenti numerose organizzazioni dedite allo spaccio e al narcotraffico: la famiglia Casamonica, esponenti della famiglia campana Moccia e il clan Gallace. A Tor Bella Monaca, si legge ancora, operano "numerosissimi appartenenti alla famiglia Moccia alcuni dei quali già colpiti da provvedimenti cautelari per reati connessi narcotraffico".

Romanina

Nella Borgata Romanina, Sud Est di Roma, il clan dei Casamonica "ha costituito “una enclave” fortificata creando “una sorta di mercato permanente per i tossicodipendenti di tutta l’area sud di Roma e per quella dei Castelli Romani".

Ostia

A Ostia operano due clan radicati sul territorio: l'associazione mafiosa dei Fasciani-Spada e il clan dei Triassi. Si tratta di "due clan radicati sul territorio di Ostia inseriti nel sistema delle concessioni degli stabilimenti balneari,nel racket, nell’usura e nel traffico di coca".

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